Avellino

Nemmeno il tempo di buttare giù il boccone amaro, amarissimo, del pari al 94' subito dal Foggia, che per l'Avellino è già tempo di concentrarsi sull'ultima gara del 2021 nonché prima del girone di ritorno. Mercoledì, alle 15,30, al “Nuovo Romagnoli”, scoccherà l'ora della terza sfida dell'annata agonistica con il Campobasso dopo il 2-2 in amichevole in casa dei molisani, lo scorso primo agosto, e l'1-1 del 29 agosto al “Partenio-Lombardi”.

Contro l'undici allenato dall'ex calciatore dei biancoverdi, Mirko Cudini, ritornato al successo dopo due mesi di digiuno con la vittoria per 1-0 al “Viviani”, contro il Potenza, Braglia dovrà rinunciare a Bove e Forte, che erano in diffida e sono stati ammoniti rispettivamente per gioco falloso e perdita di tempo. Il difensore sarà rimpiazzato da uno tra Ciancio, Sbraga Scognamiglio (che non è, però, ancora al top), qualora sia confermato il 3-4-3; Aloi Carriero, al rientro da un turno di squalifica, in caso di ritorno al 4-3-3 o Micovschi, nell'eventualità in cui il sistema di gioco scelto sia il 4-2-3-1.

Nessun dubbio, invece, tra i pali dove sarà il momento dell'esordio stagionale in campionato di Pane. Certo il rientro di Tito sulla corsia mancina. Sul fronte dei padroni di casa sulla via del recupero Dalmazzi, abituale partner di Menna nel cuore del pacchetto arretrato dove ieri è stato adattato Bontà. Occhio pure alla posizione dell'ex Lanusei, Ladu, che ha agito sulla trequarti in un inedito 3-4-1-2.