Salerno

Il direttivo del Centro di Coordinamento, attraverso una pec, ha chiesto pubblicamente ai trustee un incontro per fare il punto sulla vicenda legata alla cessione della Salernitana. La missiva è stata inviata questa mattina dal vicepresidente Massimo Falci. «Il comunicato del 16 dicembre 2021non soddisfa il legittimo bisogno di chiarezza della tifoseria, in quanto genericamente si fa riferimento a carenza di requisiti e/o condizioni imposte dall’ atto di truste, tuttavia non vengono specificamente indicati quali requisiti o condizioni mancherebbero, né i criteri adottati per la oggettiva valutazione dei requisiti economici, patrimoniali e finanziari per perfezionare l’ operazione di vendita», si legge nella lettera con la quale il CCSC ha provato ad ottenere chiarezza. Da capire se l'appello verrà recepito o meno da Susanna Isgrò e Paolo Bertoli. Non è da escludere, però, che i due trustee possano chiarire pubblicamente la propria posizione (magari dopo la decisione del Consiglio Federale), ribadendo i motivi che li hanno portati a dichiarare irricevibili le tre offerte (ed una su tutte) ricevute per l'acquisto della Salernitana.

Di seguito la lettera inviata dal CCSC:

Spett.li Trustee,

la presente a mezzo pec del Vicepresidente del CCSC ( Centro Coordinamento Salernitana Club ) per espressa decisione e mandato del Direttivo del CCSC, portatore dell’ interesse collettivo di tutti gli associati uniti dalla passione per le sorti della U.S. Salernitana 1919, per chiedere un urgente incontro volto ad ottenere chiarimenti in merito alle proposte di acquisto pervenute ai trustee, inerenti l’ alienazione in oggetto.

La tifoseria salernitana ha atteso con pazienza il tempo da voi indicato, ritenuto necessario al buon esito della alienazione e tuttavia, stante il vostro comunicato del 16 dicembre scorso, con il quale esponevate l’ inaccettabilità delle offerte ricevute, si rende necessario conoscere le ragioni della ritenuta inaccettabilità delle offerte, attese le gravi e note conseguenze che potrebbero scaturire da una mancata alienazione delle partecipazioni sociali della U.S. Salernitana 1919 entro il 31 dicembre 2021.

Il comunicato del 16 dicembre 2021, sul punto, non soddisfa il legittimo bisogno di chiarezza della tifoseria, portatrice di interesse diffuso, in quanto genericamente si fa riferimento a carenza di requisiti e/o condizioni imposte dall’ atto di truste, tuttavia non vengono specificamente indicati quali requisiti o condizioni mancherebbero, né i criteri adottati per la oggettiva valutazione dei requisiti economici, patrimoniali e finanziari per perfezionare l’ operazione di vendita.

Si precisa, che non si intende violare il dovere di riservatezza imposto dall’ atto di truste in quanto non si intende conoscere la denominazione dei soggetti proponenti l’ acquisto, ma conoscere le specifiche ragioni che sono state da voi ritenute ostative alla accettazione della offerta, così come la veridicità e/o fondamento di altre proposte di acquisto, che da notizie dei media sarebbero pervenute successivamente al 15 dicembre u.s., supportate da idonee garanzie bancarie, sempre per quel che si apprende dalla stampa e se esse verranno prese in debita considerazione entro il 31 dicembre 2021.

La presente viene comunicata anche alle Istituzioni cittadine ed ai parlamentari salernitani onde ottenere il loro fattivo supporto, stante le conseguenze deleterie che avrebbe per la tifoseria salernitana, e più in generale per la comunità salernitana, la esclusione dai campionati professionistici della squadra cittadina, simbolo indiscusso da oltre cento anni di appartenenza sociale e culturale alla città.

In attesa, si porgono

Cordiali Saluti.

Salerno, 18 dicembre 2021