«Liberate la Salernitana». È il grido che, dall'inizio alla fine, ha caratterizzato Salernitana-Inter disputata questa sera all'Arechi. Le vicende societarie hanno finito per prendere il sopravvento sul match ed i 18mila dell'Arechi hanno approfittato della vetrina nazionale per lanciare un messaggio alle istituzioni del calcio italiano: “Gravina mantieni la promessa: dilettanti, promozione o campi di periferia. La Salernitana per noi non ha categoria”, lo striscione esposto nella Curva Sud Siberiano. Una sorta di invito a non prorogare il trust, argomento che martedì sarà discusso in Consiglio Federale. Se così fosse, infatti, la Salernitana verrebbe esclusa dal campionato di serie A e sarebbe costretta a ripartire da zero. Ma per il popolo granata questo epilogo sarebbe adirittura più gradito rispetto alla proroga del trust. Una vicenda che ha colpito anche gli ultras interisti che dalla Curva Nord hanno solidarizzato con i tifosi granata, srotolando uno striscione nel settore nerazzurro: “La fede non si vende come al mercato. Vicini agli ultras della Salernitana”. Non sono mancati cori di contestazione nei confronti di Claudio Lotito e Angelo Fabiani, considerati tra i principali responsabili di questa situazione.
Salernitana-Inter 0-5, l'Arechi schiuma rabbia: «Gravina, mantieni la promessa»
«La Salernitana per noi non ha categoria». Solidarietà dagli ultras nerazzurri
Filippo Notari