Una zona accettazione, una sala d’attesa, tre studi medici con apparecchiature diagnostiche e un lettino per visite ginecologiche. E ancora un ambiente attrezzato con ferri chirurgici, fili di sutura, sterilizzatrici e un banco in acciaio inox. una bombola di ossigeno terapeutico e un armadietto con medicinali e dispositivi medici. Un vero e proprio ambulatorio ma senza alcuna autorizzazione rilasciata dall’autorità sanitaria.
A finire nei guai una 25enne di Arzano, legale rappresentante della società che presta il nome allo studio medico finito nel mirino dei carabinieri della locale Tenenza. I locali, circa 170mq, sono stati sequestrati e la donna dovrà rispondere di apertura e conduzione di un poliambulatorio medico senza la prescritta autorizzazione all’esercizio.
Sequestrato dai carabinieri un ambulatorio abusivo nel napoletano
Nei guai è finita una donna
Redazione Ottopagine