Benevento

Al cimitero, questa mattina. Mi sento chiamare, “ciao, come stai”, mi chiede un amico che puntualmente incontro. Sorrido e lo saluto con l'affetto di sempre. Fa freddo, il cielo è imbronciato e minaccia di mandarla ancora giù, la pioggia.

Due anziani camminano lentamente, tenendosi sotto braccio. Uno dei due abbassa la mascherina per respirare a pieni polmoni e sbotta: “Non se ne può più, che fatica”. E, mentre lo dice, incrocia il mio sguardo e cerca un pizzico di comprensione.

Lui e la moglie, immagino, fanno tenerezza. Cerco di rincuorarli. “Avete ragione, ma dobbiamo ancora avere un altro po' di pazienza”, rispondo, sapendo che quella virtù si è esaurita o è prossima a farlo. Chissà quante ne hanno avuta, di pazienza, coloro che non ci sono più. Di loro resta il ricordo che riempie la mente ed il cuore, quelle foto su tombe e lapidi raccontano chi siamo e da dove veniamo.

Suscitano una tristezza infinita, ancora di più quando si avvicinano le feste, perchè fanno riemergere prepotentemente ciò che è stato e non potrà più essere, gli abbracci ed i baci scambiati durante le riunioni tutti insieme. I volti sorridenti e felici per quelle giornate che non torneranno più, nelle quali la stanchezza accumulata da chi aveva il compito di preparare era spazzata via dal ritrovarsi fianco a fianco, dalla voglia di condividere momenti ineguagliabili di serenità.

A me, che ero allora piccolo, sembravano assurdi, e tratti incomprensibili, i discorsi che sentivo fare ai più grandi, tutti segnati dall'amore, dall'ansia e dalla preoccupazione per il futuro. Farei qualsiasi cosa per riascoltare quelle parole, per rivivere quel clima speciale che non può più esserci perchè i posti a sedere attorno al tavolo sono dolorosamente diminuiti.

Mi guardo intorno, i vialetti del camposanto sono semideserti. I frequentatori sistemano con cura i fiori, accendono i lumini, pregano e vanno via. Guadagno l'uscita portandomi dietro il solito magone. Squilla il telefonino, mi riporta al presente. Avanti tutta: maledetta nostalgia, risparmiami.