Avellino

Si chiude la partita con la regione, il Tar ha deciso: il Piano di zona ai commissari. L'udienza si è svolta il 7 dicembre. Il Tar di Salerno, con un provvedimento collegiale, ha respinto definitivamente il ricorso del Comune di Avellino contro il Decreto Presidenziale n.149 dell’11 novembre 2021, esercizio dei poteri sostitutivi ex art.47 L.R. n.11/2017 con cui la giunta egionale ha di fatto esautorato il comune di Avellino dal ruolo guida del Consorzio dei servizi sociali e ha affidato tutto nelle mani di una triade di esperti: Carmine De Blasio, Marina Rinaldi e Giuseppe Calabrese.

L'ente di Piazza del Popolo aveva presentato ricorso ottenendo l'accoglimento della sospensiva lo scorso 18 novembre, congelando di fatto l'ingresso dei commissari negli uffici del Piano di Zona per accedere alla documentazione degli ultimi anni.

Ora sarà una corsa contro il tempo per i tecnici chiamati a restituire piena operatività al settore dei servizi sociali dell'Ambito A4, quello che vede il comune di Avellino capofila insieme ad altri 17 comuni. Carmine De Blasio, già direttore dell'ambito A5, vanta una lunga esperienza nella gestione dei consorzi, dovrà recuperare la programmazione dell'ente, a partire dal 2019. Un atto propedeutico e fondamentale per non perdere le risorse assegnate dalla Regione per l'erogazione dei servizi sociali, rischio che investe anche le annualità 2020 e 2021, senza contare che entro fine anno va presentata anche la programmazione per il 2022. Un compito complesso per De Blasio che però avrà al suo fianco un funzionario di Palazzo Santa Lucia, Maria Alfonsina Rinaldi con la quale esiste da tempo un proficuo rapporto di collaborazione. All'avvocato Giuseppe Calabrese il compito di setacciare l'aspetto amministrativo e legale, gli affidamenti degli incarichi e degli appalti a tutte le coop che hanno operato in questi anni in un regime transitorio.