Benevento

“Si sta registrando un dato estremamente importante, certo i numeri se analizzati sul territorio sembrano ancora molto a rilento”. Luciano Valle, segretario della Cgil provinciale dopo i dati sul reshoring ovvero la rilocalizzazione delle imprese al Sud rilancia il tema delle aree interne e in particolare la sfida del Pnrr.

Parliamo di quel processo che dopo la pandemia ha visto molte imprese che prima avevano delocalizzato riportare parte della produzione in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno, molte in Campania. Il dato è emerso dal sondaggio realizzato del centro studi di Confindustria ed analizzato da Il sole 24 ore. L'indagine avviata a giugno del 2021 ha consentito di osservare un processo che ha portato alcune grandi aziende a modificare le proprie reti di fornitori e servizi. In particolare, come evidenziato dal quotidiano economico, il backshoring di fornitura ha coinvolto una percentuale superiore di imprese nel Mezzogiorno (il 32%). E la Campania insieme alla Puglia arriva al 28 per cento a fronte 22% di media nazionale. Ma i sindacati avvertono: “Dobbiamo rafforzare quel sistema di infrastrutture e servizi affinché le imprese vengano ad investire. C'è necessità di investimento, ma soprattutto di progettazione per creare tutte le condizioni di attrattività. Perché sì, le aziende si stanno spostando ma lo fanno laddove trovano servizi funzionali, dove ci sono le infrastrutture per produrre e produrre in serenità”.

E dunque, dati che “vanno supportati soprattutto nei prossimi cinque anni”. Un periodo che Valle definisce “il punto di non ritorno” perché se “i fondi nei prossimi cinque anni saranno spesi bene allora credo che possiamo guardare con fiducia al futuro del nostro piccolo territorio altrimenti guarderemo un futuro fatto di pensionati”.