Avellino

L'amministratore unico della IDC, Giovanni D'Agostino, ha raggiunto lo store ufficiale biancoverde dove una delegazione della squadra ha allestito un albero di Natale con i tifosi: “Cosa mi aspetto nelle ultime tre partite del girone di andata? L'atteggiamento giusto come contro il Bari. C'è stato quasi il sold out, stiamo lavorando per riempire gli spazi vuoti, con l'iniziativa “Ama la tua terra, sostieni i tuoi colori”, adottata già contro il Bari, abbiamo portato i ragazzi del forum, presenti anche oggi a mettere una pallina sull'albero. La ripeteremo contro il Foggia. Alcune associazioni si sono sentite escluse o non hanno avuto tempo di organizzarsi. per non lasciare fuori qualcuno metteremo un ridotto dai 16 ai 34 anni, l'età dei forum, e un ulteriore ridotto per gli Under 16”.

Si avvicina il mercato di gennaio: “Il presidente non ha mai nascosto che se c'è da migliorare la rosa lo farà, ci confrontiamo quotidianamente con l'area tecnica e vedremo a gennaio cosa fare. Di certo non ci faremo condizionare dalla piazza o da altre persone. Siamo in linea con gli obiettivi, abbiamo la stessa media punti dell'anno scorso, se non migliore tenendo conto dell'esclusione del Trapani. Il campionato è lungo, mi fido del mister, il girone di ritorno è un altro campionato e speriamo di recuperare i punti persi con le piccole. L'atteggiamento contro Turris e Bari è stato giusto, ora vediamo a Vibo perché l'anno scorso lì abbiamo fatto una gita perdendo il secondo posto. Pensavamo di averlo già in pugno e abbiamo perso punti per strada. Ora è ultima in classifica e mi aspetto di vedere l'atteggiamento giusto”.

La conferma di Braglia: “Se confermare Braglia sarà stato giusto o sbagliato lo potremo dire solo a giugno. Io c'ero a Viterbo, contro il Monterosi. Sono rimasto deluso, non mi sentivo rappresentato dalla squadra, per la prima volta ho provato vergogna da proprietario della squadra. I calciatori lo hanno capito e ora si respira tutta un'altra aria”.

Il sindaco Festa si è sbilanciato domenica scorsa a Pietrastornina dicendo che il nuovo stadio si farà: “Stiamo rispettando la timeline, il sindaco è convinto che si farà, si è sbilanciato. Noi non vediamo l'ora, siamo in linea con i tempi della presentazione”.

Le ammende nei confronti del club: “Con ieri siamo arrivati a 11mila euro di multa. Lancio un appello ai tifosi di rispettare un codice, può essere stringente, magari è troppo rigido, non possiamo trasformare uno stadio in un teatro, ma cerchiamo di rispettare le regole. In passato si esplodevano i petardi per far pagare la multa alla società, ora c'è un bel clima, la coreografia è stata fantastica, ma 11mila euro in poche partite in casa sono tanti, potenzialmente a fine anno potremmo “perdere” 25 mila euro che potremmo spendere per altro, magari in sconti sui biglietti. Neanche in una partita riusciamo a incassare 11mila euro. Ognuno fa il proprio ruolo, ma mi appello alla sensibilità dei tifosi. Il calcio oggi è così e non possiamo fare altro che rispettare le leggi anche se le trovo assurde a volte”.

Il post Avellino – Bari sui social: “Pucino si è reso autore di un brutto gesto sui social (nove pecore come i punti di distacco del Bari sull'Avellino postate, con ogni probabilità, a mo di sfottò, ndr), per utilizzare i social per me ci vorrebbe una patente, me lo sarei aspettato da un 18enne non da un 30enne. Abbiamo preso multa per cori di scherno verso gli avversari, per incitamento all'odio, allora bisogna sanzionare anche questi atteggiamenti da parte dei calciatori, ma non c'è un regolamento per l'utilizzo dei social. Il Bari avrebbe dovuto multarlo”.