Torrecuso

Una lunga riunione serale per cercare di fissare alcuni punti per la prossima stagione. E alla fine in casa Torrecuso sono venute fuori le decisioni importanti. Certo il ritardo c'è ma ora si deve correre per colmare il gap e farsi trovare pronti per il prossimo campionato di Serie D. La scelta del tecnico è caduta su un nome che già stava circolando e cioè si tratta di Massimo Agovino, ma novità ci sono state anche per quanto riguarda l'assetto societario con l'introduzione nello staffa di Carmine Zeoli e la conferma, o meglio ritorno, di Filippo Zotti in qualità di direttore sportivo e generale.

“Dopo aver espletato tutte le pratiche relative all'iscrizione – inizia il direttore – adesso si può pensare al calcio, serve operatività in questa fase”.

La famiglia Rillo rimane il punto di riferimento in questa storia, e non poteva essere diversamente, il presidente resta Tedesco. A questi si sono aggiunti una decina tra imprenditori e professionisti che hanno manifestato vicinanza alla società confermando la loro intenzione di dare una mano. In fondo anche loro sono stati da stimolo alla ripartenza.

“Io resto al mio posto, la passione è passione e non ho potuto fare a meno di subirne il richiamo. Entra nello staffa anche Carmine Zeoli che sarà il nuovo team manager, una figura importante della quale siamo stati sprovvisti per due o tre mesi dopo l'addio di Nicola Giallonardo”.

Come detto, il tecnico individuato dalla società è Agovino, una scelta non fatta a caso.

“Il mister viene da quindici anni di Serie D e specie nelle ultime due stagioni ha fatto veramente bene con Terracina e Cavese, due compagini d'alta classifica. Siccome non sappiamo quale sarà il gruppo d'appartenenza, abbiamo optato per una guida che ha conoscenza di ogni realtà della Serie D. Non vogliamo farci cogliere impreparati”.

Scegliere un allenatore che arriva da due piazzamenti, almeno nelle intenzioni, significa voler proseguire su questa strada e puntare in alto.

“Certo parlare di posizione adesso è quanto meno prematuro, partiamo con due mesi di ritardo rispetto alle altre. Oggi abbiamo chiuso con l'organizzazione quando l'anno scorso, di questi tempi, stava per partire la preparazione. Di sicuro, comunque, non vogliamo fare da comparsa in questo torneo e non costruiremo una squadra tanto per farla. Dobbiamo correre a tamburo battente e cominciare la preparazione la prossima settimana, il 2 o il 3 di agosto. Certo sappiamo che i giocatori arriveranno durante questa fase ma vogliamo recuperare tempo e sperare di commettere meno errori possibili. Speriamo solo che la fretta non sia deleteria”.

Sicuro di far parte dello staff è De Rosa anche se ancora si dovrà decidere quale sarà il ruolo.

“Luigi fa parte della famiglia e di sicuro darà il suo apporto. Ne parleremo con lui e alla fine troveremo una soluzione, fermo restando che potrebbe coprire anche più di un incarico”.

Il tempo delle carte e delle parole è finito, i motori si stanno scaldando e a breve si parte, non si sfugge. Quello che ha annunciato tutto ciò è un direttore Zotti rinfrancato rispetto a qualche tempo fa.

“Ricominciamo con maggiore passione rispetto a prima. La vicinanza di tani amici mi ha fatto capire che questa realtà non doveva essere abbandonata e che sarebbe stato un peccato perderla. Abbiamo accantonato delle ragioni che erano valide per far prevalere la ragione del cuore”.

Fabio Tarallo