Napoli

Disturbo ossessivo-compulsivo, borderline, narcisistico, paranoide, bipolare:i disturbi della personalità diventano scritte accattivanti su una linea di t-shirt, si trasformano segnali di riscatto, desiderio di benessere e impegno benefico e solidale. Succede a Napoli dove lo  psicologo psicoterapeuta Massimiliano Gaudino e lo stilista Nello De Blasiis lanciano la prima linea di t-shirt «My Personality Disorders», per scuotere in maniera provocatoria le coscienze e dare il giusto rispetto a chi soffre di disturbi mentali. Doppi a presentazione per il progetto che si terrà domani, giovedì 9 dicembre, alle ore 10 nello studio del Dottore Gaudino in via Schipa 34 e lunedì, 13 dicembre, al @pan_palazzodellearti alle 17.30. Doppia presentazione per un doppio progetto. Gaudino, infatti presenterà anche il suo terzo libro Il Grillo narrante: non c’è mai fine, attraverso il quale l'autore torna ad esplorare, con il solito garbo e inconfondibile narrato, l’animo umano. Parte del ricavato della vendita, delle magliette e del libro, sarà devoluto per fornire supporto psicologico a pazienti in difficoltà e colpiti dal Covid.

Parte, così, da Napoli un progetto benefico e internazionale dedicato alla salute mentale ideato da uno psicologo e uno stilista con una linea di t-shirt con etichette diagnostiche Cinque magliette più una con altrettante etichette diagnostiche scritte in inglese: “narcissistic”, “obsessive compulsive”, “borderline”, “paranoid”, “bipolar”. La sesta porta la scritta “tripolar” (tripolare), termine coniato da Gaudino per diffondere il concetto di “fluidità”, tema attuale in ogni sfera della persona, da quella emotiva a quella sessuale, che va a definire la capacità dell'individuo di avere una maggiore flessibilità, che spesso è assente. La linea contiene sia disturbi di personalità, ma anche del tono dell’umore e presto tanti altri. Difatti nella forma stilistica la parola “disorders” è cancellata, proprio per non definire unicamente un disturbo della personalità. Scopo del progetto è parlare senza tabù dei disturbi mentali e in particolare di quelli della personalità e di modificare la percezione delle persone rispetto al disturbo diagnostico. Per questo la scelta di creare delle magliette, che tutti possono indossare e la decisione di tagliare l’etichetta, rendendo la persone libere da essa. “Nei miei percorsi terapeutici e formativi - spiega Gaudino - mi sono stati attribuiti diverse diagnosi, sia per quanto riguardala l’ansia, sia il tono dell’umore e per finire la personalità. Questo mi ha spinto a cercare di andare oltre l’etichetta diagnostica e a non farmi totalmente condizionare da ciò che essa descrive. Per questo ho coniato provocatoriamente il termine “tripolar”, per esprimere una continuità definita in tre poli d’influenza: diagnosi e trattamento, ma anche il vissuto della persona. Inoltre, con l’avvento di internet, abbiamo acquisito la tendenza a diventare tutti un “Dottor Google”, dai piccoli malesseri fisici alle diagnosi contenute nel DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico sui Disturbi Mentali). Ho constatato che la maggior parte dei miei pazienti risulta così condizionato e spesso spaventato dalla diagnosi”. 

Parte del ricavato della vendita, sarà devoluto per fornire supporto psicologico a pazienti in difficoltà e colpiti dal Covid.

“Partendo da un'idea semplice - spiegano Gaudino e De Blasiis – ovvero aiutare le persone a non identificarsi con una etichetta diagnostica, che il più delle volte può spaventare, il progetto mette al centro l’individuo e i suoi disturbi, affinché si senta rispettato e possa scegliere di essere sé stesso senza temere censure”. Accanto alle magliette una raccolta di racconti e favole Il grillo parlante: non c'è mai fine, scritta da Gaudino, che racconta con amara semplicità il dolore legato anche ad alcuni di questi disturbi, ma anche problematiche esistenziali legate al dolore per la perdita, a malattie gravi come l'Alzheimer, all'importanza della memoria e dei ricordi. Dentro alle storie narrate con delicatezza, ci sono gli adulti, quelli che lo psicologo napoletano incontra ogni giorno nel suo studio da psicoterapeuta. “Essendo anche il libro figlio della pandemia da Covid 19 – commenta Gaudino – ci tengo a sottolineare l'importanza di alcuni gesti come l'abbraccio e di azioni di auto aiuto in situazioni complesse quali la solitudine, il giudizio, l'abbandono e la sofferenza per qualcuno che si è perduto. Gesti che arrivano in soccorso, per salvare l'esistenza non mortificando, ma rassicurando. Nel libro ci sono gli sguardi, i sorrisi, le lacrime, le mutevoli emozioni, i dubbi e le incertezze, gli intensi momenti condivisi insieme ai miei pazienti”. Anche per Il grillo narrante: non c'è mai fine, terzo libro tratto dal blog terapeutico di Gaudino, diventato star sui Social con le sue pillole di psicologia, parte delle vendite sarà destinato ad aiutare pazienti afflitti da patologie mentali.