Si avvicina il Natale e, come ogni anno, le famiglie iniziano a pregustare le varie prelibatezze del pranzo e del cenone. Anche se la crisi economica legata al Covid ha ridotto le capacità di spesa, gli italiani non rinunceranno per nulla al mondo ad una tavola imbandita, come vuole la tradizione. E ad ogni piatto si potrà abbinare un tipo di vino o una birra diversa, così da poter esaltare il sapore di entrambi.

I menù tipici della tradizione natalizia italiana

Ad ogni regione il proprio menù, fatto di cibi DOP, di salumi e formaggi, di vino e bollicine, oltre che di dolci e di condimenti o sughi vari. In Campania, ad esempio, regnano sovrane le verdure e il pesce, grandi protagonisti del cenone di Natale. Per quel che riguarda i primi, poi, gli spaghetti con le vongole conservano sempre un posticino nel cuore dei campani. A differenza del Lazio, dove invece per i primi piatti si mantengono ai primi posti alcune ricette tradizionali come i cannelloni e le lasagne, mentre per i secondi, ad esempio, si può optare per un buon tacchino al forno.

A seguire in Lombardia, tra i piatti di Natale favoriti, vi sono sicuramente i ravioli in brodo e il cappone al forno ripieno. Mentre in Sicilia è impossibile rinunciare alla classicissima pasta con le sarde, mentre come secondo va per la maggiore il vitello al sugo o la carne impanata. Si chiude con i tortellini in brodo e lo sformato di cardi in Toscana, e gli arrosti misti tipici dell’Emilia Romagna.

Per quel che riguarda le bevande, poi, è possibile trovare l’abbinamento perfetto con ognuna delle portate elencate finora, e non solo. Sia per gli amanti del vino che per quelli che preferiscono la birra, esistono delle alternative che si adattano facilmente a ricette sia salate, sia dolci. A tal proposito, si può fare riferimento ad alcune etichette di birra online disponibili su Tannico, per citare un’opzione, diverse per composizione e gusto.

La passione degli italiani per la birra

Molti sono gli italiani appassionati del buon bere; alcuni amano sorseggiare del buon vino o della birra artigianale solo in occasioni speciali e serate in compagnia, mentre altri preferiscono godersi questo piccolo sfizio in solitaria, magari dopo una giornata particolarmente stancante. Una cosa è certa: anche i più giovani sanno apprezzare la qualità dei prodotti made in Italy, soprattutto per quanto riguarda la birra. Lo rivelano i dati riguardanti la fascia di giovani compresa fra i 25 e i 34 anni.

Inoltre, per quanto concerne gli abbinamenti food & beverage, al pari del vino, esistono delle regole da seguire anche con la birra: l’intensità della bevanda, ad esempio, dev’essere pari a quella del cibo, per non creare squilibri e per non sovrastare il suo sapore. In secondo luogo, si consiglia di scegliere sempre una birra adatta alla stagione, leggera quando fa caldo e con una gradazione alcolica superiore quando fa freddo, così da riscaldarsi il più possibile. Infine, è importante fare molta pratica per “intercettare” le armonie giuste quando si crea un accoppiamento fra le birre e le varie ricette.