Avellino – Bari 1-1, le pagelle.
Avellino (4-3-3)
Forte 5.5: Tocca o non tocca Mallamo? Per come protesta si direbbe di no, ma ha comunque la sfortuna di essere, suo malgrado, protagonista dell'episodio che indirizza la partita su binari potenzialmente fatali. Per il resto della partita è praticamente inoperoso.
Ciancio 5.5: Non riesce ad affondare sulla corsia di competenza e in fase di scarico è impreciso. In avvio di ripresa alza sulla traversa un colpo di testa da posizione favorevole.
Silvestri 5.5: Si muove male, con Dossena, in occasione del passaggio filtrante di Antenucci che mette Mallamo a tu per tu con Forte facendosi tagliare alle spalle. Non è la solita colonna portante del pacchetto arretrato, anche se l'Avellino rischia poco o nulla.
Dossena 5.5: Nervoso, irruento, becca un giallo ineccepibile e fa temere che per il secondo sia solo questione di istanti. Si fa perdonare, nella ripresa, prolungando il pallone che Kanoute tramuta nel gol del pari (43’ st Scognamiglio sv: Rieccolo, finalmente. L'Avellino avrà bisogno anche della sua esperienza nel girone di ritorno).
Tito 6.5: Torna in versione macchina da cross. Dal suo piede parte sempre qualche traiettoria interessante (41’ st Mignanelli sv: L'impatto sulla partita, stavolta, è soddisfacente).
Carriero 5.5: Torna titolare, alterna cose buone e momenti di grinta formato "vecchio Carriero" ad altri di scarsa lucidità (23’ st Aloi 5.5: Pronti, via, e sbaglia uno stop. Deve tornare sul pezzo).
Matera 6: Annulla Botta non lasciandogli respiro (23’ st De Francesco 5.5: Non incide particolarmente sulle dinamiche di gioco, calcia lungo l'ultimo angolo della partita).
D'Angelo 5.5: Sciupa in avvio di gara con un tiro non irresistibile, fronte porta, neutralizzato da Frattali. Un po' frenetico e meno incisivo rispetto al solito (23’ st Micovschi 6: Entra col piglio giusto e mette subito dentro un gran cross che per poco non propizia il gol del pari in seguito a un duello tra Kanoute e Terranova, con Frattali chiamato al riflesso felino per alzare sopra la traversa).
Kanoute 6.5: Raddoppiato, triplicato, gli avversari lo stanno studiando e si vede. Lui, però, non demorde, sgomita, fa a sportellate, rincorre ogni pallone e alla fine va di giustezza, con la punta, per regalare un pari prezioso ai lupi di cui è sempre più elemento insostituibile.
Di Gaudio 5.5: Sembra volersi caricare il mondo sulle spalle e finsice per strafare. Subisce un fallo da rigore piuttosto evidente, da Celiento, ma l'arbitro lascia correre. Cala alla distanza.
Maniero 5: Si divora un gol incredibile a zero metri dalla porta di Frattali, sparando alle stelle. Impreciso e macchinoso, sempre in ritardo. Due passi indietro rispetto alla convincente prestazione offerta a Torre del Greco.
Braglia 6: Stavolta i cambi sono giusti e gli consentono di riprendere il Bari. Resta il rimpianto per le occasioni sciupate a inizio gara, che, se capitalizzate, avrebbero indirizzato la partita su altri binari.
Bari (4-3-1-2): Frattali 6.5; Pucino 6 (42’ st Belli sv), Terranova 6.5, Celiento 5.5, Mazzotta 6; Maita 5.5, Mallamo 6, D'Errico 5.5; Botta 5 (42’ st Cheddira sv); Antenucci 6.5, Paponi 6 (18’ st Bianco 6). A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Simeri, Citro, Lollo, Di Gennaro, Ricci. All.: Mignani 6.
Arbitro: Bitonti della sezione di Bologna 5. Assistenti: Votta della sezione di Molitierno e Ciancaglini della sezione di Vasto 5 e 5. Quarto Ufficiale: Catanoso della sezione di Reggio Calabria.