Il big match della diciassettesima giornata del girone C di Serie C tra Avellino e Bari termina 1-1. Decimo risultato utile di fila per i padroni di casa, quarto per gli ospiti, che non riescono a centrare il poker di vittorie di fila. Le distanze in classifica, restano, ovviamente, invariate: 9 i punti di vantaggio della capolista sull’undici irpino.
Le formazioni iniziali sono quelle ampiamente annunciate alla vigilia. Braglia opta per il 4-3-3, Carriero vince il ballottaggio con Aloi a centrocampo. Mignani risponde con il rodato 4-3-1-2 con Mallamo al posto dello squalificato Schiavone in mediana.
Torciata in Curva Sud, alle spalle di uno striscione che recita “M’illumino d’immenso”. Si gioca sotto gli occhi di cinquemila spettatori, di cui 375 supporter dei galletti. Parte meglio l’Avellino. Al 5’ D’Angelo va col destro a giro rasoterra su sponda di Maniero, ma non riesce a dare forza e angolazione favorendo la parata in tuffo di Frattali; all’8’ cross di Tito, flipper tra Terranova e Celiento, la palla arriva sui piedi di Maniero che, a due passi dalla porta, spara incredibilmente alto. Sale il tono agonistico, un calcetto di D’Errico ai danni di Kanoute, a terra, scatena un parapiglia tra le panchine che si traduce nei gialli per D’Errico stesso e Di Gaudio. Segue una fase di stanca con un predominio territoriale dei biancoverdi, ma al 31’ arriva la doccia gelata. Filtrante di Antenucci per Mallamo, centrocampo e difesa si muovono male, permettendo all’ex Juve Stabia di tagliare alle spalle di Silvestri e involarsi verso Forte. Il portiere prova a stoppare in uscita bassa l’avversario, lanciato a tutta velocità, che vola via. Bitonti della sezione di Bologna indica il dischetto scatenando le proteste dei locali. Contatto molto dubbio, che lascia la sensazione di una simulazione. Dagli undici metri si presenta Antenucci, Forte resta immobile attendendo la botta centrale e all’attaccante dei pugliesi basta aprire il piatto per portare avanti i suoi. Al 38’ Di Gaudio va giù in seguito a un duello con Celiento, Bitonti fa cenno di proseguire. Dubbi pure in questa circostanza. Il nervosismo avvolge la partita e fioccano le ammonizioni. Una la rimedia Braglia, che era in diffida e salterà la trasferta a Vibo Valencia. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa alto di poco alto di Dossena su palla inattiva messa in mezzo da Tito. Si va al riposo sullo 0-1.
Si riparte senza cambi. Ciancio impatta di testa su lob di Tito, ma alza troppo la mira, al 51’. Poi D’Angelo colpisce male e la retroguardia ospite si salva con affanno a margine di un batti e ribatti. Aloi, De Francesco e Micovschi per Carriero, Matera e D’Angelo è il triplice cambio con cui il tecnico dei lupi prova a scuotere i suoi mentre il Bari dimostra maturità amministrando con ordine e senza affanni la preziosa rete di vantaggio. Al 73’ Micovschi pennella per Kanoute, palla contesa con Terranova, ne nasce una parabola che Frattali smanaccia in angolo. Il senegalese si riscatta all’82’. Ennesimo spiovente di Tito, Dossena, strattonato, riesce a prolungare di testa sul secondo palo dove Kanoute (forse in fuorigioco) infila di giustezza, di punta, sul primo palo. Il forcing finale non sortisce ulteriori effetti. Evitato il -12 in classifica. Finisce 1-1.
Il tabellino.
Avellino – Bari 1-1
Marcatori: pt 33’ Antenucci (rig.); st 37’ Kanoute.
Avellino (4-3-3): Forte 6; Ciancio 5.5, Silvestri 5.5, Dossena 5.5 (43’ st Scognamiglio sv), Tito 6.5 (41’ st Mignanelli sv); Carriero 5.5 (23’ st Aloi 5.5), Matera 6 (23’ st De Francesco 5.5), D'Angelo 5.5 (23’ st Micovschi 6); Kanoute 6.5, Di Gaudio 5.5, Maniero 5. A disp.: Pane, Rizzo, Sbraga, Mastalli, Gagliano, Plescia, Bove. All.: Braglia 6.
Bari (4-3-1-2): Frattali 6.5; Pucino 6 (42’ st Belli sv), Terranova 6.5, Celiento 6.5, Mazzotta 6; Maita 5.5, Mallamo 6, D'Errico 5.5; Botta 5 (42’ st Cheddira sv); Antenucci 6.5, Paponi 6 (18’ st Bianco 6). A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Simeri, Citro, Lollo, Di Gennaro, Ricci. All.: Mignani 6.
Arbitro: Bitonti della sezione di Bologna 5. Assistenti: Votta della sezione di Molitierno e Ciancaglini della sezione di Vasto 5 e 5. Quarto Ufficiale: Catanoso della sezione di Reggio Calabria.
Note: Ammoniti: D’Errico e Di Gaudio per reciproche scorrettezze; Forte, Dossena e Pucino per gioco falloso; Tito e Braglia per proteste. Angoli: 4-6. Recupero: pt 2’, st 4’. Spettatori e incasso non comunicati.