Napoli

La sconfitta casalinga con l'Atalanta, costata il primo posto in classifica, è un boccone decisamente difficile da buttare giù perché ad accompagnarlo è stata una sensazione di parziale impotenza rispetto alla serie di infortuni che hanno palesemente condizionato i piani del Napoli incidendo sullo sviluppo del piano gara e rendendo, alla lunga, impari il duello alla distanza con la Dea. Non resta che voltare pagina, pensare alla sfida di giovedì, alle 18,45, al “Maradona”, con il Leicester, decisiva in chiave qualificazione ai sedicesimi o agli ottavi di Europa League, ma lo sguardo non può, date le premesse, che restare puntato sull'infermeria, affollata, a Castel Volturno. Lobotka, andato ko nel corso della ripresa contro gli orbici, si è sottoposto questa mattina a esami clinici e strumentali che hanno evidenziato un trauma contusivo di medio-alto grado del bicipite femorale destro. Il centrocampista sarà certo assente contro gli inglesi. Fabián Ruiz ha svolto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Insigne e Koulibaly solo terapie; Manolas si è diviso tra palestra e una parte di allenamento in gruppo. La buona notizia è che Anguissa è tornato in campo, seppur, pure lui, per svolgere una sessione personalizzata. Insomma, ci sarà ancora da pazientare per la maggior parte degli indisponibili.