Dando seguito all’incontro avuto la scorsa settimana con l’Amministrazione comunale di Torre del Greco ed i vertici della Lega Italiana Calcio Professionistico, circa le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in chiave infrastrutture sportive, la Turris sta dando continuità alle interlocuzioni propedeutiche alla presentazione di una proposta progettuale che ricomprenda anche un nuovo stadio cittadino, nell’ottica di un partenariato tra l’ente pubblico ed investitori privati in grado di coniugare le esigenze di tutte le realtà sportive locali con le linee d’intervento del PNRR e la sostenibilità dell’opera sul lungo periodo.
In questa direzione, nella giornata di ieri, il presidente Antonio Colantonio ha ricevuto a Torre del Greco Giovanni Giacobone, consigliere delegato, e Aldo Giordano, consigliere, di “Sportium”, società del Gruppo Progetto CMR specializzata nella progettazione e sviluppo di impianti sportivi.
“Siamo felici si possa iniziare a lavorare nel solco dei principi delineati dal ‘Piano strategico di sviluppo degli stadi’ realizzato da Sportium per Lega Pro – ha commentato Giacobone -. L’obiettivo del Piano è quello di rendere le società sportive della terza serie ancora più competitive e sostenibili, indicando loro nuove aree di investimento legate all’infrastruttura sportiva, in grado di produrre un significativo miglioramento nel medio-lungo periodo in termini di attivazione di processi di riqualificazione urbana, di socialità, di occupazione, sostenibilità ambientale e sicurezza”.
Il confronto preliminare, avvenuto alla presenza dei dirigenti dei Settori tecnici di afferenza del Comune di Torre del Greco, è stato incentrato sul possibile sviluppo dello studio di fattibilità di un nuovo progetto infrastrutturale per l’area di proprietà comunale sita in viale Europa, dove è stato effettuato anche un sopralluogo congiunto, tenendo conto dei vincoli cui è sottoposta la zona vesuviana.
Le parti si riaggiorneranno nel corso del mese di dicembre per un ulteriore step preliminare all’elaborazione del suddetto studio sulla fattibilità e la sostenibilità economico-ambientale dell’investimento.