Foiano di Val Fortore

“Sicuramente l'incontro con il territorio è un elemento centrale per lo sviluppo delle rinnovabili”, il messaggio di Simone Togni, presidente nazionale dell'Anev, oggi a Foiano Val Fortore nel Sannio per il seminario di approfondimento dedicato all'energia eolica e le nuove sfide per la transizione energetica.

Nel comune sannita una giornata interamente dedicata alle rinnovabili, alle innovazioni e al futuro di questo settore. E dal Fortore il presidente Togni dell'associazione nazionale energia del vento ha illustrato i risultati raggiunti, ma anche i prossimi obiettivi: “Con il decreto Red II pubblicato nei giorni scorsi abbiamo la possibilità di realizzare importanti opere di repowering degli impianti esistenti. Ora è necessario che tutti percepiscano che questa è un'opportunità importante per i prossimi vent'anni”.

E nei prossimi anni le linee della comunità europea, com'è noto, prevedono “un impegno molto significativo, si può fare ma è necessario mettere in campo tutte quelle innovazioni tecnologiche che oggi si possono avere. E questo consente di ridurre in maniera significativa il numero di aereo-generatori sul territorio”. Un percorso che “ci consentirà di raggiungere gli obiettivi prefissati per combattere i cambiamenti climatici”. Obiettivi importanti, ma che richiedono tempi brevi: “Dobbiamo arrivare ad avere tempi di autorizzazioni in linea con quelle che sono le direttive europee”.

Ed il sindaco di Foiano Val Fortore, Giuseppe Ruggiero non ha dubbi: “Noi vogliamo dare a Foiano l'idea di paese green ed oggi di fronte ai nuovi obiettivi vogliamo avviare degli incontri che consentano di prepararci al futuro”. Attenzione, dunque, rivolta alle nuove generazioni che “dovranno creare un nuovo mondo rispetto al passato, si andrà verso le rinnovabili, ma questo chiede piena consapevolezza. La transizione energetica ci sarà”.

Da qui il confronto con esperti del settore a cui ha partecipato anche la presidente regionale di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato che dal Fortore ribadisce: “La sfida della transizione energetica è un impegno che bisogna prendere ora, ma per farlo bisogna semplificare le procedure, gli iter procedurali, bisogna andare più veloci, perché gli obiettivi ci chiedono di farlo oggi. Bisogna mettere in campo dei percorsi partecipativi con le comunità, per educarci al cambiamento e alle nuove opportunità che ci può dare la transizione energetica”.