Napoli

“Infortuni? Quelli rimasti sono uniti e senza paura. La rosa è lunga, ma ce ne sono, oggettivamente, altre che lo sono di più rispetto alla nostra. L'Atalanta? O sei pilota della partita o ti portano in giro”. Così Luciano Spalletti, che non sarà in panchina, perché squalificato, alla vigilia della gara al “Maradona” (ora 20,45) contro gli orobici. Più forti delle difficoltà è il messaggio lanciato alla squadra dal tecnico, che non si arrende al destino che alle volte sa essere davvero beffardo, non solo per quanto riguarda il successo sfumato in extremis al “Mapei Stadium”, contro il Sassuolo, con due gol di vantaggio vanificati dalla rimonta all'ultimo respiro dei padroni di casa.

E sì perché mentre il Napoli si preoccupava in vista di gennaio per l'assenza forzata dei suoi gioielli, a causa della Coppa d'Africa, ci ha pensato la sfortuna, sotto forma di guai fisici, a privare con largo anticipo gli azzurri di Anguissa, Osimhen e, ultimo ma non ultimo, Koulibaly. Forfait pesanti, oltre a quella di Manolas, resi ancor più gravosi da un calendario che non lascia spazio per respirare, figurarsi per recuperare gli indisponibili. Un margine di tempo così ristretto da condannare i partenopei a dover rinunciare pure a Insigne e Fabián Ruiz. Solo 16 i calciatori a disposizione e così c'è un unico ballottaggio possibile da risolvere: Elmas e Demme si contendono una maglia da titolare. “In questi giorni ho ricordato ai ragazzi cosa hanno fatto finora e non se lo devono far portare via da nessuno” ha aggiunto e concluso Spalletti suonando la carica.