Sono trascorsi praticamente due anni dalla cessione delle quote dell'Unione Sportiva Avellino dalla Sidigas alla IDC. Nell'estate del 2018 la società irpina ripartì dalla Serie D dopo l'esclusione dal campionato di B con Gianandrea De Cesare. Al termine della prima stagione, culminata con la promozione in C, la crisi della Sidigas, proprietaria anche della Scandone, determinò l'esclusione della squadra di pallacanestro dal campionato di Serie A e portò alla gestione dell'US Avellino fino a dicembre 2019, quando il club calcistico fu ceduto alla IDC, rappresentata da Luigi Izzo, Nicola Circelli e altri imprenditori. Il passaggio delle quote è sotto la lente di ingrandimento della Procura di Roma all'interno di un'analisi completa sui movimenti operati in ambito Sidigas negli ultimi due anni. L'US Avellino fu guidata dalla IDC fino a febbraio 2020, fase in cui la società biancoverde fu ceduta ad Angelo Antonio D'Agostino.
La squadra irpina ha messo il Bari nel mirino. Primo allenamento settimanale nel pomeriggio, al “Partenio-Lombardi”, per i lupi. Piero Braglia ritroverà Salvatore Aloi, che ha scontato il turno di squalifica e che torna a disposizione dello staff tecnico biancoverde. Lunedì sera, alle 21, sarà sfida cruciale per l'Avellino, chiamata al successo per rientrare davvero nei giochi relativi al primo posto, occupato dai galletti, distanti 9 punti dopo 16 turni di campionato.