Fisciano

Dall'Università di Salerno, dove ha partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho ha lanciato un importante messaggio: bene la collaborazione del figlio di Schiavone ma la collaborazione grande sarebbe quella di Sandokan. «Credo che sia importante relativamente nel senso che, certamente, una collaborazione è sempre la dimostrazione della capacità della repressione di piegare le organizzazioni criminali. Ma, al tempo stesso, credo che una grande collaborazione sarebbe quella di Francesco Schiavone ‘Sandokan’. È quella la collaborazione che probabilmente darebbe un volto nuovo anche alla ricostruzione dei tantissimi fatti e delle collusioni economiche e politiche di cui ha potuto godere il clan dei Casalesi nel periodo di maggiore luminosità», ha commentato Cafiero De Raho che nella terra di Angelo Vassallo si è soffermato anche sull'inchiesta legata all'omicidio del sindaco pescatore. «È un caso sul quale c’è una grandissima attenzione da parte della direzione distrettuale di Salerno. Lo sviluppo delle indagini che non si era fermato con il procuratore Roberti è proseguito successivamente e, oggi, con Borrelli e Colamonici, continua ad avere uno sviluppo particolarmente significativo. Per cui, come sempre, anche in questo caso, sono ottimista sui risultati».