San Martino Valle Caudina

Il maltempo che sta flagellando la Campania non dà tregua nemmeno alla Valle Caudina. I Comuni di San Martino e Cervinara stanno vivendo ore di particolare apprensione.

A San Martino per due volte il silenzio della domenica pomeriggio è stato interrotto dal suono dalle sirene installate dopo la frana e l'alluvione dello scorso dicembre. 

Chiuso il bar che si affaccia sulla piazza del Comune, dove il torrente scorre impetuoso per le grandi quantità d'acqua cadute in questi giorni. Chiusura preventiva anche per un'altra attività commerciale, un ristorante. Liberati inoltre i piani bassi di alcune case, quelle più vicine al fiume. 

Il provvedimento si è reso necessario per i protocolli di sicurezza previsti in casi come questo: le sirene sono diretta conseguenza dei rilevamenti pluviometrici sull'area a monte del paese.

Altro fronte complicato quello di Cervinara, devastata dall'alluvione del dicembre 1999. Il sindaco Caterina Lengua ha fatto sapere che dalla protezione civile è arrivata la comunicazione di stato di preallarme.

Per tutti i residenti nella cosiddetta "zona rossa" (località Castello, Ioffredo, Ferrari, Pirozza) è scattato l'ordine di stazionare ai piani alti delle proprie abitazioni. In caso di ulteriore peggioramento, il Comune ha predisposto un centro di prima accoglienza - per eventuale evacuazione - al palazzetto dello sport o nell'istituto scolastico "Einaudi".