Ha chiesto al Gip la fissazione di un incidente probatorio, per cristallizzare le dichiarazioni della ragazza e della moglie. E' l'iniziativa adottata dal sostituto procuratore Maria Colucci nell'indagine della Squadra mobile a carico di un 51enne di nazionalità marocchina – è difeso dall'avvocato Fabio Russo - che da oltre due settimane è in carcere, su ordine del gip Pietro Vinetti, perchè ritenuto responsabile di aver abusato sessualmente della figlia, fin da quando era minorenne, e di aver maltrattato lei e la mamma, assistite dall'avvocato Antonio Leone.
A dare il là all'inchiesta era stata, il 27 settembre, la denuncia presentata dalla giovane, che aveva raccontato le condotte che il genitore l'avrebbe costretta a subire, riferendo anche quanto accaduto nelle ore precedenti. Quando lui l’avrebbe videochiamata e si sarebbe mostrato nudo, impegnato in atti di autoerotismo.
Accuse che l'uomo aveva respinto durante l'interrogatorio di garanzia, negando violenze e maltrattamenti e sostenendo di essere vittima dei suoi familiari, che lo avrebbero picchiato e cacciato di casa, costringendolo, da un mese, a dormire in auto, e dai quali avrebbe soltanto ricevuto richieste di denaro.
Inoltre, aveva escluso di aver 'esibito' le parti intime alla figlia, spiegando che quella sera, mentre era ubriaco, si era soltanto tolto la maglietta in macchina perchè era sudato.