Caserta

Walter Schiavone, figlio secondogenito di Francesco Schiavone detto "Sandokan", ha deciso di collaborare con la giustizia. È il secondo figlio di "Sandokan" a pentirsi, dopo il primogenito Nicola.

Nell'udienza tenuta ieri davanti al gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nell'ambito del processo sull'imposizione di mozzarella a caseifici del casertano, Walter Schiavone ha fatto le prime ammissioni parlando di agevolazioni sui prezzi per gli uomini del clan dei Casalesi.

Walter Schiavone è intervenuto nel corso dell'udienza preliminare in video collegamento dal carcere in un sito protetto, confermando, replicando a una domanda del suo avvocato, che alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli sta parlando "anche di altro".

La prossima udienza del processo si terrà il 17 dicembre. Walter Schiavone è stato raggiunto lo scorso 10 giugno da un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito delle indagini della Dda partenopea su un gruppo criminale, al cui vertice vi era lo stesso Walter Schiavone, che gestiva e controllava con modalità estorsive la distribuzione di prodotti caseari nella provincia di Caserta.