Èl’avvocata Gilda Rizzi la nuova presidente della Consulta delle donne del Comune di Lioni. L’assemblea, tenutasi nella sala consiliare mercoledì pomeriggio, ha visto anche il rinnovo del comitato direttivo. Il nuovo organismo risulta composto da: Concetta D’Amato, Clara Dell’Armi, Angela Garofalo, Filomena Recce, Marisilva Rosamilia e Teresa Ruotolo, oltre alla presidente.
La neo presidente Rizzi commenta: "Sin dal 2016, quando per la prima volta è stata istituita a Lioni la Consulta delle donne, abbiamo cercato di dialogare con le donne, chiedendone la partecipazione e facendo emergere il sommerso, per capire quali fossero i reali bisogni e superare i pregiudizi. Ci siamo interessate di portare focus sulla violenza di genere e sulle tematiche legate a quest’ultima, dal bullismo nelle sue varie forme allo stalking, nelle scuole come gli istituti "De Sanctis" di Sant’Angelo dei Lombardi e "Vanvitelli" di Lioni. In collaborazione con quest’ultimo abbiamo inaugurato la panchina rossa, segno tangibile di ciò che affrontiamo nelle varie sfaccettature. Abbiamo aperto una sede dove poterci confrontare”.
“Ringrazio chi ha creduto in me per il ruolo di presidente della Consulta - continua l’avvocata -. Ora vorrei far seguire una partecipazione più ampia di tutte le donne e gli uomini che vogliono impegnarsi in progetti, iniziative, formazione e informazione, ognuno con le proprie competenze, con i propri sogni e aspettative. Alle donne dico di non stendersi sul pavimento delle proprie paure, di superare e abbattere problemi e frustrazioni, di non fare le equilibriste, ma soprattutto di credere in se stesse. Insieme possiamo e dobbiamo farcela".
“Quando è stata istituita la Consulta delle donne abbiamo preso un impegno, con la collettività e con noi stesse: portare avanti con tenacia una battaglia ideologica capace di promuovere i diritti delle donne, difendere le loro idee, tutelarne le capacità – commenta la vicesindaca e assessore alle Pari opportunità Domenica Gallo -. Siamo riuscite a mettere in campo azioni utili al territorio per creare spazi e opportunità che mai nessuno prima aveva pensato. Tutto questo grazie a tante volontarie che, per mero spirito di solidarietà, si sono messe a disposizione combattendo stereotipi e limiti culturali obsoleti. Ora ripartiamo con la stessa carica ed energia, con una nuova presidente, Gilda Rizzi, valida ed efficace collaboratrice storica della Consulta, e un comitato direttivo rinnovato”.
“A tutte noi auguro buon lavoro e ricordo, soprattutto a chi non ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi e alle violenze, che la loro sofferenza non è solitaria. Il nostro impegno sarà per ridurre ogni genere di discriminazione ed emarginazione nei confronti delle donne”, conclude Gallo.