Benevento

Una condanna e due assoluzioni sono state decise dal giudice Francesca Telaro nel processo a carico delle tre persone chiamate in causa, a vario titolo, dall'indagine sull'accoltellamento di Daniele Attanasio, candidato non eletto alle elezioni comunali di Benevento del 2016 – stesso esito anche nel recente appuntamento con le urne-.

In particolare, condannato a 1 anno Ivan Cavalluzzo (avvocato Gerardo Giorgione), 43 anni, accusato di lesioni aggravate, mentre sono stati assolti, perchè il fatto non sussiste, Pompeo Anzovino (avvocato Antonio Leone), 28 anni, e Mikol Fallarino (avvocato Fabio Russo), 34 anni, che rispondevano di favoreggiamento per le dichiarazioni rese. Il pm aveva proposto la condanna ad 1 anno per i tre imputati.

I fatti risalgono al maggio di cinque anni, in piena campagna elettorale: secondo gli inquirenti, sarebbe stato Cavalluzzo, arrivato con una Nissan, ad entrare in un bar e a colpire Attanasio, a quanto pare perchè non avrebbe ricevuto i soldi per il suo lavoro di attacchino dei manifesti di propaganda, che si era rifugiato nel retrobottega, e Anzovino, che era dunque anche parte offesa.

Il primo, centrato alla regione lombare, era stato giudicato guaribile in 15 giorni, 10 giorni di prognosi, invece, per Anzovino, che aveva riportato lesioni all'addome che avrebbe giustificato sostenendo di essersi fatto male mentre tagliava una fetta di pane.

L'allarme era scattato intorno alle 3 e mezza della notte, quando la Volante era intervenuta in via Napoli, angolo via Cocchia. Attanasio era stato rintracciato, sanguinante, lungo via Pacifico e soccorso. Aveva affermato di non conoscere colui che lo aveva colpito alle spalle, era stato trasportato al Rummo. Al Fatebenefratelli, praticamente in contemporanea, i medici avevano prestato le cure ad Anzovino.

Le indagini della Mobile, supportate dall'analisi delle immagini di una telecamera e dal contenuto di alcune intercettazioni telefoniche, avevano consentito di definire i contorni della vicenda. Da qui il processo nei confronti di Cavalluzzo, Anzovino e Fallarino e, ora, la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.