Il governo italiano dorme in piedi, arriva sempre con due mesi di ritardo". È l'accusa lanciata alle politiche del governo sulla gestione della pandemia dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a margine dell'inaugurazione di Futuro Remoto a Città della Scienza. "Per quale motivo si deve ancora approvare l'obbligo della terza dose almeno per il personale sanitario? Siamo oramai a dicembre, Il personale sanitario - osserva il governatore campano - ha fatto la seconda dose tra gennaio e febbraio... Invece noi oggi stiamo ancora a decidere se l'altra somministrazione vada fatta a cinque mesi o a sei mesi. Ma che cosa stiamo aspettando? La riunione del Ct? E continuiamo ad avere modalità operative da ordinaria amministrazione". Quello che succederà nel periodo di Natale "dipenderà dal tempo di decisione rapido del governo, che però non prende decisioni rapide. Dipende, quindi dal senso di responsabilità dei cittadini, dall'uso della mascherina ad esempio: vedo qui ancora tanti ragazzi che la usano come ciondolo. La mascherina - ricorda De Luca - va indossata davanti alla bocca e al naso. E dipende anche dal completamento della campagna di vaccinazione, noi ce la stiamo mettendo tutta. Se avremo la collaborazione dei cittadini usciremo dal Covid e difendiamo l'economia. Altrimenti andremo verso le chiusure".
De Luca: «Il Governo dorme in piedi: o responsabilità o nuove chiusure»
«Se cittadini collaborano difenderemo l'economia, altrimenti andremo incontro a nuove chiusure»
Redazione Ottopagine