Laviano

90 secondi di terrore e poi macerie. Il 23 novembre 1980 un violento terremoto colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale. 

Due scosse sismiche, di cui la più violenta caratterizzata da una magnitudo di 6.9 e con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, a distanza di pochi secondi una dall'altra sconvolsero un'area di 17mila chilometri quadrati causando 2.998 morti e  8.245 feriti, 234.960 furono i senza tetto. Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Conza, Teora,... interi paesi non esistevano più. Le due scosse cancellarono oltre 70 mila costruzioni in 600 comuni e ne danneggiarono gravemente altre 250.000. Migliaia i volontari accorsi da ogni parte d'Italia e del mondo.

A causa delle difficoltà di raggiungere i luoghi colpiti e dei danni alla rete elettrica e alle comunicazioni, solo dopo qualche giorno ci si renderà conto delle dimensioni della tragedia.  Un dramma e una ferita enorme. A 41 anni dal terremoto dell'Irpinia resta vivo il ricordo della tragedia. Nel Salernitano furono numerosi i comuni colpiti: tra quelli dichiarati "disastrati" Castelnuovo di Conza, Laviano, Colliano, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva. Tutti comuni situati a nord est della provincia. Danni enormi anche nel capoluogo. Dei quasi 3mila morti, in provincia di Salerno il bilancio ufficiale delle vittime fu di 674 morti e di 2.468 feriti.

Oggi, il giorno del ricordo. 

A Laviano tutto fu distrutto e il sisma si portò via 303 vite. Salvatore Bartolucci aiutò a scavare nelle macerie e oggi il consiglio comunale gli conferirà la cittadinanza onoraria. L'uomo è il simbolo dei tanti volontari di quei giorni. Nel corso della giornata sarà poi inaugurata una targa posta vicino al monumento dedicato alle vittime del terremoto, con su scritti i nomi dei 303 morti di Laviano. 

Ma in tutta la provincia di Salerno verranno messe in atto iniziative e momenti per ricordare quel giorno. 

"Non esisteva ancora la Protezione Civile, che si costituì dopo questo tragico evento, ma migliaia di volontari partirono immediatamente raggiungendo i luoghi del disastro, dando vita alla più grande catena di solidarietà che l'Italia abbia mai conosciuto. Solidarietà, impegno civile, disponibilità sono tratti fondanti della nostra Comunità che non sono mai venuti meno nei momenti difficili. A tutte le vittime il nostro profondo ricordo, ai loro familiari, ai sopravvissuti, la nostra sincera vicinanza, e a tutti i coloro che in quel tempo si mobilitarono per dare una mano, va il nostro sincero ringraziamento e riconoscimento per il grande messaggio che hanno lasciato", il messaggio del sindaco Canfora e l'amministrazione comunale di Sarno. 

I Volontari dell’Associazione Amici di Laviano e del Coordinamento Napoli con una colonna di automezzi e decine
di Volontari hanno attraversato in silenzio i Paesi del sisma Castelnuovo di Conza, Santomenna, Laviano, Valva e
Colliano ed hanno onorato le vittime del terremoto portando fiori e ceri accanto ai monumenti che li ricordano.
Accolti dal Sindaco Dott. Francesco Di Geronimo di Castelnuovo di Conza hanno consegnato attestati di
Benemerenza ai Cittadini che hanno rischiato la proprio pelle per salvare a mani nude vite umane senza mezzi, al freddo e senza luce.

(Orazio Guarino, Ugo Grasso, Vittorio Guarino Vincenzo Salvatore e alla Memoria di Gerardo Di Filippo).
Ha partecipato alla Cerimonia anche il Sindaco di Valva Dott. Giuseppe Vuocolo che ha depositato una corona di fiori per ricordare due Giovani Valvesi morti durante quei terribili secondi che si trovarono a Castelnuovo di Conza per portare invito per il loro prossimo Matrimonio.

Intensa e numerosa la partecipazione della popolazione nei paesi di Colliano e Valva. Enrico Flauto Presidente Associazione Amici di Laviano “Questa del 23 Novembre è una ricorrenza che abbiamo sempre onorato con i Volontari per trasmettere alle nuove Generazioni che alcune disgrazie si devono prevenire adesso con la Protezione Civile si può bisogna organizzarsi e i racconti dei nostri Padri e Nonni devono tracciare la strada.

I Dirigenti del Coordinamento di Napoli Pasquale Di Lorenzo e Nicola Febbraio con i loro Volontari hanno aderito all’Invito Nostro e del Sindaco di Castelnuovo di Conza che ha rilasciato il Patrocinio Morale “ Molti Paesini sono sprovvisti di Gruppi Comunali e C.O.C noi in supporto unitamente alla Sala Operativa Regionale come Associazioni di Volontariato saremo vigili e staremo al fianco delle Istituzioni, è quanto hanno dichiarato e i responsabili del Coordinamento di Napoli, Di Lorenzo e Febbraio.