Salerno

La scossa auspicata non c'è stata. E adesso, dopo il ko subito dalla Salernitana contro la Sampdoria, anche la posizione di Stefano Colantuono è finita sotto esame. In cinque partite il tecnico ha collezionato quattro sconfitte ed una sola vittoria. Un rendimento deludente che renderà ancora più alta la posta in palio dello scontro diretto in programma venerdì sera a Cagliari. Colantuono, tra l'altro, nel match di ieri contro la Sampdoria, ha seguito quasi tutto il secondo tempo dalla panchina, senza dare indicazioni ai suoi calciatori. «L'ho fatto per non dargli ulteriori pressioni», ha spiegato nel post-gara l'allenatore del cavalluccio marino che, di certo, si aspettava ben altra prova da parte della sua squadra. Il match in Sardegna, dunque, potrebbe essere decisivo anche per lui oltre che per il futuro della Salernitana. Ai tifosi non è piaciuto l'atteggiamento della squadra che in uno scontro salvezza ha fatto più di un passo indietro. Dopo aver incassato il gol dell'1-0 con uno sfortunato autogol di Di Tacchio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la Salernitana si è riversata in attacco in maniera scomposta, regalando alla Sampdoria la possibilità di chiudere i conti in appena tre minuti con Candreva. Errori pesanti e che dimostrano limiti oltre che tecnici anche mentali. Un fattore su cui dovrà provare a lavorare Colantuono in questi pochi giorni che separano dalla sfida in Sardegna. Il tecnico, inoltre, dovrà valutare le condizioni di Ribery, uscito acciaccato dal match contro la Sampdoria e a rischio per la sfida contro i rossoblu. Un problema non da poco per la Salernitana ed il suo allenatore.