Salerno

“Il vino è socialità e convivialità. Dobbiamo riprenderci insieme ma, al tempo stesso, tenere alta l’attenzione. Anche per le imprese che hanno subito grossi danni dalla pandemia. Per questo motivo dobbiamo impegnarci per far ripartire a pieno l’economia. L'evoluzione di questi tempi non ci rassicura del tutto”. Con queste parole il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha ringraziato l’associazione Createam e la Cna che hanno deciso di assegnargli il Premio EccellenSA 2021, per l’impegno e la tenacia profusi nella battaglia contro il Covid. Il riconoscimento, una creazione di ceramica artistica artigianale realizzata dal maestro Lucio Ronca, che fin dalla prima edizione è stato sempre attribuito ad una cantina distintasi per impegno sociale, per la prima volta è stata assegnata ad una personalità istituzionale. 

“Questa edizione celebra la ripartenza - ha spiegato Lucio Ronca, presidente provinciale di Cna Salerno - e la necessità di unire le forze per poter andare avanti, con il sostegno delle istituzioni, la tenacia degli imprenditori e la collaborazione di tutti”. A rimarcare l’entusiasmo, in occasione del taglio del nastro, è stato anche Sergio Casola, presidente di Createam che ha parlato di “gioia nel poter accogliere in presenza gli espositori provenienti da tutt’Italia”. Il vice presidente della Cciaa di Salerno, Giuseppe Gallo, ha evidenziato il doppio valore dell’evento che diventa vetrina del territorio, ma anche promozione del settore vitivinicolo.

All’inaugurazione dell’edizione 2021 di In vino civitas, tra gli altri, anche il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, il consigliere regionale Franco Picarone, l’assessore al turismo del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara, il consigliere comunale Fabio Polverino, il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, l’amministratore di Salerno Stazione Marittima, Orazio De Nigris, l’amministratore unico di Salerno Pulita, Enzo Bennet, il presidente del Consorzio Asi, Antonio Visconti.

Oltre alla mostra fotografica realizzata dai fotografi Cna (nella prima giornata anche l’omaggio alla creatrice del Montevetrano, Silvia Imparato), la prima giornata ha messo anche a fuoco i numeri del mondo della produzione con il contributo del segretario nazionale di Cna agroalimentare, Gabriele Rotini. Un dettagliato intervento concluso con un appello a farsi trovare pronti alla nuova Pac (Politica Agricola Comune) per tessere le strategie utili a superare la crisi sanitaria del 2020.

“È urgente sviluppare un'idea organica ma articolata del settore vitivinicolo italiano dei prossimi 10 anni, anche tenendo conto delle novità intervenute nel 2020 e nei primi mesi 2021, con un'attenzione sempre più elevata alla sostenibilità declinata nei diversi aspetti ambientale, economico e sociale - ha spiegato Rotini intervenendo alle dirette streaming dell’evento sulla pagina Facebook - Si potranno predisporre strategie di sostegno efficaci di natura  regolamentare e di spesa, mirate a cogliere le opportunità dei diversi territori, sostenendo in modo adeguato alle circostanze i diversi modelli produttivi”.

Nell’edizione 2022 che ha avuto come slogan “Brindiamo alla vite”, inteso sia come la pianta dalla quale nasce tutto questo, ma anche come vita per una ripartenza in normalità, In Vino Civitas si è, però, anche fermato un minuto per ricordare la recente scomparsa del signore del vino, Roberto Felluga, alla guida delle aziende “Marco Felluga” e “Russiz Superiore”, e già vice presidente del Consorzio Collio: per un minuto la pagina Facebook, listata a nero, ha ricordato un’espressione cara al produttore vitivinicolo: “Nel mondo del vino il profitto non prevalga sulla tutela della natura”.

Il primo giorno di In Vino Civitas ha fatto registrare anche il sold out per le Masterclass dell’Ais, l’associazione dei Sommelier che, con la guida di Nevio Toti, hanno attraversato viaggi tra annate e sapori del Sangiovese toscano interpretato da Carpineto nelle sue più nobili declinazioni”, l’ “Aglianico in giro per i terroir della provincia di Salerno”, con il consorzio Vita Salernum Vites ed infine lo Champagne tra tradizione e innovazione”.