Ancora un rinvio, stavolta al 9 dicembre, sempre per un difetto di notifica, per l'udienza preliminare, fissata dinanzi al gup Maria Di Carlo, a carico delle quattro persone di cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio nell'inchiesta dei carabinieri sulla morte di Maria, la bimba di 9 anni che il 19 giugno del 2016 era stata rinvenuta senza vita, annegata, nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino.
Si tratta di Daniel Ciocan, 26 anni, della sorella Maria Cristina, 35 anni – entrambi difesi dall'avvocato Salvatore Verrillo – e di Antonio Romano, 75 anni, proprietario del complesso ricettivo, e Daniela Romano, 41 anni – sono assistiti dall'avvocato Angelo Leone -, di San Salvatore Telesino, rappresentante legale e responsabile del servizio di prevenzione della struttura.
Come più volte ricordato, per i due Ciocan l'accusa di abbandono di minore: secondo gli inquirenti, la sera del dramma la piccola Maria era con loro a bordo della Polo con la quale Daniel era andato a prendere la sorella a Telese. Loro l'avrebbero condotta prima all'esterno del resort, poi nell'area della piscina; quindi sarebbero andati via e l'avrebbero lasciata lì, senza preoccuparsi del fatto che la bimba non sapesse nuotare e che avesse timore dell'acqua, nella quale si sarebbe immersa, perdendo la vita.
Per i Romano, invece, l'addebito di omicidio colposo, perchè non avrebbero adottato le misure di sicurezza idonee ad evitare l'accesso alla piscina, profonda un metro e mezzo. Imputazioni spuntate nel novembre del 2020 nell'avviso di conclusione dell'indagine, al posto di quelle di omicidio e violenza sessuale prospettate per quattro anni e mezzo a carico di Daniel, per le quali la Procura aveva chiesto l'archiviazione. Una conclusione alla quale si era opposto Marius Ungureanu, il papà di Maria, chiamato anch'egli in causa, per il capitolo dei presunti abusi, al pari della moglie – sono rappresentati dagli avvocati Fabrizio Gallo e Serena Gasperini. Da qui la camera di consiglio dinanzi al gip Vincenzo Landolfi, che a giugno aveva deciso l'archiviazione.