Napoli

La Coppa del Mondo di scherma è ufficialmente ripartita, in piena sicurezza, dopo un anno e mezzo di stop. Lo ha fatto lo scorso week end con la prima prova di sciabola maschile e femminile ad Orlenas in Francia e nel fine settimana continuerà con la prova di spada. Doppio appuntamento tra Tallin per le donne e Berna per gli uomini. Dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020 la Federazione ha deciso di cambiare i vertici tecnici della specialità affidando la guida della squadra a Dario Chiadò al posto del napoletano Sandro Cuomo. Il neo CT ha convocato 12 atleti per la prova maschile di Berna tra cui c’è anche Valerio Cuomo, uno dei migliori prospetti italiani. Il giovane atleta napoletano inizia così un percorso importante che lo dovrà portare a fare esperienza per provare ad imporsi a livello internazionale. Oltre a Cuomo in pedana ci saranno Gabriele Cimini, Enrico Garozzo, Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Edoardo Munzone, Giacomo Paolini, Enrico Piatti, Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol, Andrea Vallosio e Federico Vismara. Si parte venerdì 19 con la giornata dedicata al girone di qualificazione e ai primi turni ad eliminazione diretta per avere accesso al tabellone dei migliori 64 che sabato si giocheranno il podio. Domenica invece spazio alla prima prova a squadre dove gli azzurri si presenteranno col quartetto formato da Gabriele Cimini, Enrico Garozzo, Davide Di Veroli e Federico Vismara.  

Al sito ufficiale della Federazione ha parlato di questo primo impegno il CT Dario Chiadò. “Si parte per vincere, sempre. Che non vuol dire per forza arrivare primi, ma anche andare a fare una buona prestazione. Vorrei vedere ragazzi e ragazze arrivare con la grinta giusta e la mentalità che sto provando a inculcare. L’interpretazione della gara è quello che conterà e alla base ci sono soprattutto le motivazioni. È l’inizio di un percorso in cui il gruppo reciterà un ruolo fondamentale, sia nelle prove individuali che in quelle a squadre. Mi piace immaginare il mio ruolo come un gestore delle risorse umane che abbiamo, tra atleti esperti e giovani che hanno grandi potenzialità. Prendiamo la formazione femminile, reduce dal bronzo olimpico: non ci saranno in questa prima occasione Rossella Fiamingo e Mara Navarria, non per smontare una squadra che ha funzionato, ma per utilizzare questa finestra dando un’opportunità anche ad altre. Lo stesso avverrà anche al maschile. C’è da gettare delle basi importanti e sto provando a costruire un gruppo di lavoro che sia molto coeso e competitivo, stabilendo un rapporto di sinergia e reciproca fiducia tra lo staff della Nazionale e i tecnici e i preparatori degli atleti che si formano nei singoli club”. 

Foto: profilo Facebook Valerio Cuomo