Hanno rivendicato l'uso personale della droga sequestrata nella loro abitazione alla frazione Beltiglio, escludendo ogni ipotesi di finalità di spaccio. In particolare, lui -Rufino Zollo, 60 anni – dei 12 grammi e mezzo di hashish trovati in un comodino, il figlio Luca, 24 anni, dei 500 grammi di marijuana custoditi in più barattoli e della stessa quantità in foglie scovata in un soffitto e in un garage. 'Roba', ha aggiunto il giovane, ottenuta dalla coltivazione di una pianta.
E' stata questa la versione offerta al gip Maria Di Carlo, nel corso dell'udienza di convalida, dai due ceppalonesi – sono difesi dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo – arrestati dai carabinieri qualche giorno fa. Al termine, il Gip ha applicato ad entrambi la custodia cautelare ai domiciliari, la misura alla quale erano già sottoposti.