Avellino

ACR Messina – Avellino 0-1, le pagelle.

Avellino (4-2-3-1)

Forte 6: Giornata da spettatore non pagante.

Rizzo 6: Dentro al posto di Ciancio, k.o. nella rifinitura. Difende senza sostanziali affanni, centellina con sapienza gli affondi sulla corsia di competenza, ma non viene premiato con palloni sulla corsa dai compagni di squadra.

Dossena 6: Attento, sempre sul pezzo, zero sbavature. Nel secondo tempo non riesce a trovare l'impatto col pallone, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per firmare lo 0-2.

Silvestri 6: Giganteggia nel gioco aereo, sprinta quando c'è da rinculare completando alla perfezione la coppia, ricostituita, con Dossena. Nemmeno una costola fratturata è riuscito a fargli saltare più di una partita.

Tito 6.5: Il suo mancino è come sempre determinante. Da una delle sue traiettorie su calcio d'angolo nasce il gol che decide la partita, con Carillo che arriva a un passo dall'autorete e Kanoute lesto a ribadire in fondo al sacco la respinta di Lewandowski (35' st Mignanelli sv: Sciupa un contropiede nel finale peccando di egoismo).

Matera 6.5: Si dà un gran da fare. Combatte su tutti i palloni che transitano dalle sue parti e cresce col passare dei minuti sia in fase di rottura, sia di scarico giocando semplice (42' st De Francesco sv: Entra a giochi ormai fatti).

D'Angelo 6: In trincea, più sciabola che fioretto. Generoso, prezioso per gli equilibri della mediana biancoverde.

Micovschi 6: Punta e salta l'uomo in un paio di circostanze, con fortune alterne, poi s'eclissa sparendo dalla partita (20' st Bove 6: Dentro lui e l'Avellino passa al 3-4-3. Dà il suo contributo per amministrare il vantaggio).

Kanoute 7: La sua prima zampata in biancoverde vale 3 punti pesanti per morale e classifica. Come sempre generoso. anche nel momento in cui c'è da rincorrere gli avversari e ribaltare il fronte di gioco dopo aver riconquistato palla.

Di Gaudio 6: Stavolta si vede poco o nulla, ma su campi del genere i calciatori tecnici sono sempre penalizzati (35' st Aloi sv: Matera titolare è un messaggio per stimolarlo a tornare quello della scorsa stagione).

Maniero 6: La sua presenza incute timore a prescindere alla retroguardia peloritana. Fa a sportellate, combatte, fino a uscire stremato (36' st Plescia sv: Pochi minuti, poche palle giocabili).

Braglia 6.5: Il 4-2-3-1 è l'abito perfettamente cucito addosso alla rosa a disposizione. La gestione della partita è saggia e lucida con il passaggio al 3-4-3 e, infine, al 4-4-2 per condurre in porto, senza correre alcun pericolo, un successo importante.

ACR Messina (3-5-2): Lewandowski 6.5; Celic 6 (41' st Busatto sv), Carillo 5, Mikulic 5.5; Sarzi Puttini 5.5, Gonçalves 5 (25' st Distefano 6), Fofana 6, Catania 5 (1' st Russo 5.5), Simonetti 6; Adorante 5.5, Vukusic 5. All.: Capuano 5.5.

Arbitro: Collu della sezione di Cagliari 6. Assistenti: Miniutti della sezione di Maniago e Centrone della sezione di Molfetta 6 e 6.