Avellino

Prima vittoria stagionale in trasferta, seconda consecutiva e settimo risultato utile di fila. Ora sì, l'Avellino può dire di aver davvero cambiato passo. Basta un gol di Kanoute, al 32', per battere l'ACR Messina allo stadio “San Filippo-Scoglio” nella quattordicesima giornata del girone C di Serie C.

La cronaca. Due sorprese tra le file biancoverdi al momento della consegna delle distinte ufficiali. Problemi a un flessore per Ciancio, che non figura nemmeno in panchina. Al suo posto sulla corsia destra gioca Rizzo. Matera viene, invece, preferito ad Aloi a centrocampo. In difesa gioca regolarmente, come previsto, Silvestri, che torna a far coppia con Dossena, reduce da un turno di stop per squalifica (proprio come Rizzo). In attacco tocca a Maniero dal primo minuto. Tra Covid e infortuni le scelte, sponda giallorossa, sono piuttosto obbligate. Adorante e Vukusic, non al top, stringono i denti e compongono il tandem d'attacco.

Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni, su un campo (l'ennesimo del girone C di Serie C) ai limiti della praticabilità, con la palla che rimbalza anziché rotolare. Lo spettacolo è tutto sugli spalti dove le tifoserie, legate da una storica amicizia, tornano ad applaudirsi e salutarsi con cori vicendevoli a poco meno di 12 anni dall'ultimo confronto in Sicilia (stagione 2009/2010, girone I di Serie D). Il canovaccio della gara è ben presto svelato ed è quello ampiamente messo in preventivo: Capuano gioca alla Capuano, disponendo tutti i suoi uomini dietro alla linea del pallone in attesa di una chance buona per far male in ripartenza; gli uomini di Braglia provano a fraseggiare, ma sono penalizzati dalle irregolarità del rettangolo di gioco. La prima emozione coincide con il vantaggio irpino, che si concretizza al 32': calcio d'angolo battuto da Tito, Carillo, impensierito dalla presenza di Maniero, viene centrato dalla traiettoria impattando la palla con uno scoordinato colpo di testa che per poco non fa secco Lewandowski. Poco male per i lupi perché c'è Kanoute in agguato per la girata tempestiva in fondo al sacco. Primo gol con la maglia dell'Avellino per l'attaccante senegalese. La reazione locale non arriva. Si va al riposo sul risultato di 0-1.

Si riparte. Gonçalves mette dentro per Carillo, Tito rischia appoggiando un braccio sulla schiena dell'ex Casertana, ma l'arbitro Collu della sezione di Cagliari fa cenno di proseguire. Si prosegue su ritmi blandi e per gli ospiti si traduce tutto in ordinaria amministrazione. Al 65' Braglia chiama fuori Micovschi, eclissatosi col passare dei minuti, e getta nella mischia Bove passando al 3-4-3. Al 73' Avellino a un passo dal raddoppio. Ennesimo angolo messo dentro con la forza giusta da Tito, D'Angelo va con la conclusione volante, Lewandowski si supera e Dossena non riesce a trovare la correzione vincente a porta ormai spalancata, col pallone che gli resta sotto e la difesa peloritana che si salva dopo una mischia furibonda. Il primo e unico tiro del Messina arriva al 75' con un tocco debole di Adorante, su invito dalla destra di Distefano, facile preda di Forte. Troppo poco per impensierire l'Avellino, che chiude con un 4-4-2 e conduce in porto il primo blitz firmando un acuto lontano dalle mura amiche che mancava dal 3 marzo scorso (Catanzaro – Avellino 0-1).

Il tabellino.

ACR Messina – Avellino 0-1

Marcatore: pt 32' Kanoute.

ACR Messina (3-5-2): Lewandowski 6.5; Celic 6 (41' st Busatto sv), Carillo 5, Mikulic 5.5; Sarzi Puttini 5.5, Gonçalves 5 (25' st Distefano 6), Fofana 6, Catania 5 (1' st Russo 5.5), Simonetti 6; Adorante 5.5, Vukusic 5. A disp.: Fusco, Rondinella, Fantoni, Konate, Marginean. All.: Capuano 5.5.

Avellino (4-2-3-1): Forte 6; Rizzo 6, Dossena 6, Silvestri 6, Tito 6.5 (35' st Mignanelli sv); Matera 6.5 (42' st De Francesco sv), D'Angelo 6; Micovschi 6 (20' st Bove 6), Kanoute 7, Di Gaudio 6 (35' st Aloi sv); Maniero 6 (36' st Plescia sv). A disp.: Pane, Sbraga, Mastalli, Gagliano, Messina. All.: Braglia 6.5.

Arbitro: Collu della sezione di Cagliari 6. Assistenti: Miniutti della sezione di Maniago e Centrone della sezione di Molfetta 6 e 6. Quarto Ufficiale: Milone della sezione di Taurianova.

Note: Ammoniti: Catania e Simonetti per gioco falloso. Angoli: 3-11. Recupero: pt 1', st 4'. Spettatori e incasso non comunicati.