Bomba al bar Dodo, la verità dalle telecamere.
Nei video di sorveglianza del centro commerciale Plaza, i carabinieri della locale tenenza, agli ordini del capitano Michele Avagnale e del tenente Saverio Cappelluti, hanno intravisto un uomo: volto coperto dal casco integrale, figura longilinea e il gesto della bomba piazzata senza esitazioni fuori al bar.
Un forte boato, un rumore assordante e poi il silenzio delle indagini per scoprire la verità ed il senso delle lunghe scie di bombe e criminalità a Scafati. L’ipotesi più accreditata è quella di un “dispetto”, una vendetta di un avventore con cui i titolari del bar hanno avuto dei dissidi nelle ultime settimane: si indaga infatti proprio in questo senso, senza però tralasciare l’ipotesi del racket o del gesto intimidatorio ai danni della caffetteria lounge bar.
Dopo l’episodio di sabato è tornata a farsi sentire anche la voce dei residenti di via Berlinguer, già da tempo sul piede di guerra per la questione. Guidati dall’ex esponente di Fratelli d’Italia, Giovanni Pagano, i cittadini, infatti, hanno presentato, nelle scorse settimane, una petizione alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore per fare giustizia su quanto accade ogni sera a San Pietro.
Redazione