Sfruttare le risorse del Recovery Fund per finanziare la sanità territoriale. E' la battaglia avviata dal Circolo di Rifondazione Comunista Francesco Gagliardi di Cava de' Tirreni che domani sarà in piazza per incontrare la cittadinanza.
«Il Covid-19 ha mostrato gli effetti deleteri di anni di decisioni politiche improntate alla distruzione della medicina territoriale, ognuno di noi è stato toccato, direttamente o indirettamente, dalle conseguenze dell’impatto del virus su una sanità vacillante. In tanti hanno cercato aiuto nelle poche strutture esistenti e hanno sperimentato come la gestione della pandemia abbia oberato gli operatori sanitari e i volontari. L’emergenza ha reso palese come sia urgente dare ascolto alle denunce volte a evidenziare l’assenza di una politica di gestione sanitaria e la fallacia insita in questo sistema», si legge in una nota diffusa dal gruppo politico della città metelliana.
Domani (domenica 14 novembre) dalle 11 alle 13, il Circolo di Rifondazione Comunista Francesco Gagliardi sarà presente con un banchetto a Piazza Eugenio Abbro, per incontrare la cittadinanza e per confrontarsi su tutti quei progetti che potrebbero essere finanziati con le risorse del Recovery Fund.
Il programma del Circolo di Rifondazione Comunista Francesco Gagliardi prevede, infatti, l’istituzione di: un “ospedale di comunità” per aree distrettuali tra 80.000 e 100.000 abitanti. La struttura servirà per ricoveri brevi di massimo 30 giorni; una “casa di comunità” per i pazienti cronici; una “rete complessa per l’assistenza domiciliare” con centrali per telemedicina; una “casa del parto” collegata ai consultori; un “coordinamento per la rete socio-sanitaria”.
Per i rappresentanti del circolo «questi progetti non sono mera utopia: oggi è possibile realizzarli e, soprattutto, è possibile farlo nella nostra città, in conformità con le disposizioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».