Napoli

Faouzi Ghoulam ha un cuore grande, è un professionista esemplare. Nemmeno tre gravi infortuni gli hanno fatto perdere l'amore per il calcio e la voglia lottare per tornare in campo: nel 2017 si ruppe il legamento crociato del ginocchio destro, poi s'infortunò alla rotula e lo scorso marzo fu costretto ad alzare bandiera bianca per una nuova rottura dei legamenti crociati, stavolta quelli del ginocchio sinistro. Un lungo calvario terminato con quei 3 minuti contro il Bologna, ironia della sorte contro cui era andato k.o. l'ultima volta, in ordine cronologico, dal sapore di inizio di ripartenza sperando che, stavolta, il peggio sia davvero, una volta per tutte, passato. “Ho preso tanto tempo per tornare e sentirmi al 100 per cento. Già da molto mi sento bene, mi manca soltanto il ritmo partita. Quando sono entrato contro il Bologna ho provato un'emozione importante, lo stesso discorso vale per la mia famiglia” ha spiegato il cursore di fascia mancina algerino a Radio Kiss Kiss per poi aggiungere: “Spalletti? Avere la fiducia di un allenatore di spessore internazionale come lui è importante. Se mi sostiene, vuol dire che in allenamento reagisco bene”. Ghoulam e il Napoli, una storia d'amore che non vede l'ora di continuare: “Come Mertens, Insigne e Koulibaly sono abituato alla città e all'affetto dei tifosi. Dobbiamo aiutare i più giovani. Noi non vogliamo essere divertenti, ma vincenti. Ci divertiamo se vinciamo le partite. Ora la nostra unica preoccupazione è fare punti e rimanere in alto”.