Telese Terme

Mossi da una comune preoccupazione verso la realtà giovanile telesina che, soprattutto nei fine settimana con l'arrivo di tanti altri giovani da paesi limitrofi, vive evidenti momenti di criticità il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso e il vescovo della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-S.Agata, S.E. don Giuseppe Mazzafaro, hanno proposto di indire un tavolo di confronto su temi delicati e importanti come la condizione dei nostri giovani, soprattutto nel periodo post-pandemia. 

Ne è scaturito un incontro ricco di spunti. Un momento di riflessione costruttiva, questa mattina presso il Comune di Telese Terme, sul mondo dei giovani dell’intera valle e sul disagio giovanile.

“Oggi diamo l’avvio a un percorso condiviso – ha dichiarato il sindaco Caporaso-, è il primo fondamentale tassello di un grande mosaico che ci vedrà pienamente coinvolti come amministratori e come genitori”. 
Insieme al primo cittadino di Telese Terme e al vescovo don Giuseppe Mazzafaro, hanno partecipato all’incontro il Direttore della Pastorale Giovanile, don Giammaria Cipollone e i rappresentanti delle forze dell’ordine impegnate sul territorio. 

“Fare squadra” è stato l’invito di monsignore Mazzafaro: “Dobbiamo coinvolgere tutti gli attori che hanno interesse a far crescere la società in modo sano – ha detto don Giuseppe -. Il disagio giovanile sempre più diffuso, anche nelle nostre realtà, ulteriormente aggravatosi in seguito agli effetti anche sociali della pandemia, deve diventare per noi motivo di preoccupazione inteso come contrario di rassegnazione. Per cui – ha aggiunto il vescovo -, tutti insieme, facendo squadra, dobbiamo mettere in campo, ognuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, azioni concrete al fine di arginare, ridurre, ridimensionare gli effetti negativi del disagio sui nostri ragazzi”.

Azioni che potranno essere individuate nel corso delle prossime settimane anche grazie a ulteriori spunti e proposte in grado di mettere al centro i giovani. Don Giammaria ha sottolineato che “Il primo nemico è la noia. Laddove siamo capaci di offrire ai giovani le possibilità di essere protagonisti, loro fanno cose meravigliose”.

Dal tavolo è emerso con forza il desiderio di costruire un percorso per contrastare disagio, noia, “sballo”, attraverso la famiglia, i valori, un divertimento sano. 

Massima disponibilità, nella costruzione di questo percorso, è stata ribadita anche dagli esponenti delle forze dell’ordine per i quali l’azione sinergica, anche nella realizzazione di progetti per i giovani e per le famiglie, potrà costituire un efficace deterrente alla noia, al malessere e alle conseguenti devianze dei ragazzi di tutta la valle telesina. 

Seguiranno, a breve, altri incontri (anche con altre istituzioni e rappresentanti del territorio) al fine di elaborare un progetto complessivo che possa rappresentare un punto di riferimento per giovani e famiglie dell’intera valle telesina.