“Sono fiero della mia prestazione e di aver onorato il tricolore sul ring di una finale Mondiale”. Parole del vice campione del Mondo Aziz Abbes Mouhiidine, autore di un combattimento da applausi contro il fenomenale cubano Julio La Cruz Peraza, che ha messo nel suo palmares un altro titolo Mondiale della sua splendida collezione.
“E' stata un'avventura fantastica, impreziosita da questa medaglia. Ringrazio tutti i miei compagni –ha sottolineato il campano-, lo staff tecnico, la mia ragazza, la mia famiglia, e tutti quelli che hanno fatto il tifo per me sia da casa sia da qui”. Sono stati tanti a tifare per il ragazzo di Mercato San Severino. Lo hanno fatto a squarciagola perché il match è stato esaltante. Ha attaccato combattendo senza timori. Bene nella prima ripresa, mentre nella seconda l’esperienza del cubano e la ferita all’occhio lo hanno penalizzato. Nel primo round aveva preso una testata e questo lo ha costretto a fermarsi diverse volte. Ma nonostante il problema Mouhiidine ha combattuto come solo i campioni sanno fare. Nella terza ripresa si è imposto nettamente, ma il sistema di punteggio adottato è chiaro. In questo pugilato il ranking conta tanto, il nome anche. I più forti partono sempre un qualche punto in più, le giurie purtroppo non sono adeguate al livello dei pugili. Ecco perché si è arrivati al punto di rischiare di non vedere la nobile arte alle Olimpiadi dopo i tanti scandali che sono successi, ma questa è un'altra storia. Ora c'è un nuovo campione di cui parlare.
Il cubano, due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi tra Rio de Janeiro e Tokyo, ha tremato. Si è visto chiaramente nel terzo roud. Si allontanava da Mouhiidine, ha legato con esperienza quando è servito e alla fine, dopo uno splendido abbraccio, ha reso onore all’azzurro. L’argento non vale l’oro, quello è il sogno di una carriera, ma continuando su questa strada siamo sicuri che arriverà. Il vero obiettivo del salernitano sono le Olimpiadi del 2024 a Parigi a cui bisognerà arrivare avendo fatto tanta esperienza internazionale e con un buon ranking per non avere sorprese.
Contro Julio la Cruz Peraza, in una Stark Arena di Belgrado che resterà sempre nel suo cuore, il campione campano ha fatto vedere al mondo intero che si candida ad essere il grande protagonista della categoria fino a 92 kg. La sua boxe elegante è uno spettacolo. Mouhiidine combatte sempre e solo per vincere. Lo fa col coraggio che solo i campioni hanno e questo prima o poi verrà capito anche dalle giurie che troppo spesso rovinano lo sport più nobile, difficile e affascinante del mondo.