Benevento

Da ottobre a dicembre 2020. Tutto in tre mesi che, se davvero è andata come racconta l'inchiesta, non devono essere stati facili per un giovane e sua madre. Diventati il bersaglio delle condotte di cui si sarebbero resi responsabili l'ex fidanzata e suo padre. La prima ha meno di 30 anni, il genitore di 60, sono di Benevento.

Per entrambi, difesi dall'avvocato Stefano Travaglione, era stato chiesto il rinvio a giudizio, che il gup Pietro Vinetti ha disposto, fissando al 6 giugno del prossimo anno l'inizio del processo. Le accuse, a vario titolo, vanno dallo stalking, alla minaccia e alla violenza privata, alle lesioni aggravate.

Sono state ravvisate in alcuni episodi, probabilmente scatenati dalla fine della relazione, dei quali avrebbero fatto le spese un 30enne ed una 54enne, assistiti dall'avvocato Antonio Leone.

“Ti devo scassare sana sana, statti accorta che fai una fine di m...”, avrebbe urlato la ragazza alla mamma dell'ex, che avrebbe tormentato offendendola, seguendone gli spostamenti e danneggiando il portone e una finestra dell'abitazione. Quanto a lui, l'imputata avrebbe bloccato la sua auto e l'avrebbe colpito con calci e pugni al volto. “Tieni pronto un paliatone”, l'avrebbe 'avvertito'.

Il papà invece se la sarebbe presa con la mamma dello stesso ex, che avrebbe colpito con un bastone che si era portato dietro, e minacciato pesantemente. “Stai attenta quando entri nel garage, ti fanno saltare per aria”, riservando un identico trattamento minaccioso anche a lui: “Te la dovrai vedere anche con i miei fratelli...”.