Salerno

Il nuovo corso della Federazione Italiana Pugilato, guidato dal presidente Flavio D’Ambrosi, ha già raccolto più di quanto si sperasse. Dopo il bronzo Olimpico di Irma Testa, ecco due medaglie ai Mondiali maschili in Serbia in attesa del campionato iridato femminile che andrà in scena a dicembre in Turchia. "Il bronzo di Cavallaro e l'argento di Abbes Mouhiidine, che potrebbe colorarsi d'oro, per il Consiglio Federale e per tutta la FPI sono la conferma di aver operato delle scelte giuste ed il punto di inizio di un lavoro che spero ci porterà vincenti ai prossimi Giochi Olimpici” ha raccontato il Vicepresidente FPI e Team Leader a Belgrado Fabrizio Baldantoni. “Siamo partiti con una squadra giovane, con alcuni elementi già rodati che tuttavia venivano da un periodo di inattività lungo, qualcuno anche da un infortunio come Cavallaro, con l'idea di partecipare al meglio e lo abbiamo fatto raggiungendo ottimi risultati e facendo una bellissima figura. E non è finita, siamo ancora in gara".  

Gli fa eco l’Head Coach della squadra azzurra Emanuele Renzini che tornerà a casa con due podi insperati alla vigilia. "Sono contentissimo del percorso di Cavallaro, che si è presentato ai Mondiali dopo una delicata operazione al braccio sinistro. Sarei stato felice anche se avesse fatto solo due match, invece ne ha disputati cinque, conquistando uno splendido bronzo. Ha disputato un ottimo match anche oggi di fronte al probabile Campione del Mondo che, a mio avviso, non ha vinto così nettamente come dice il verdetto. Emozione unica quella che ci ha regalato Mouhiidine, atleta di grande valore che darà il massimo anche nella finale". L’avventura azzurra non è ancora finita, questa sera sul ring della Stark Arena di Belgrado Aziz Abbes Mouhiidine si giocherà il titolo mondiale nella categoria fino a 92 kg.