Salerno

Concorso in corruzione: è l'accusa contestata dalla procura di Salerno a Vincenzo De Luca. Il presidente della giunta regionale è stato iscritto nel registro degli indagati a proposito dell'inchiesta sugli appalti affidati dal Comune di Salerno alle cooperative.

Nuovi sviluppi, dunque, per una vicenda che dal municipio cittadino arriva sulla scrivania del governatore. De Luca viene citato da Fiorenzo Zoccola, il ras delle cooperative ora agli arresti domiciliari. La squadra mobile ha notificato l'avviso di proroga delle indagini a carico del presidente presso la sede del Genio Civile, dove De Luca si trovava per registrare la consueta diretta social del venerdì.

Nelle stesse ore il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli aveva rotto il silenzio delle ultime settimane e rivendicato la "moralità ineccepibile" che ha contraddistinto l'azione di governo.

L'iscrizione nel registro degli indagati di De Luca ha scatenato le opposizioni. "Restare garantisti è un obbligo di civiltà quando si è al cospetto di un avviso di garanzia, ma che esistesse un "sistema Salerno" quale pratica del consenso deluchiano è di pubblico dominio. Vincenzo De Luca alla luce dell'avviso di garanzia deve fare piena chiarezza e non sono ammissibili insulti e teatrini con i quali svia sempre l'attenzione", il commento del commissario regionale di Fratelli d'Italia Antonio Iannone.

"Ancora un avviso di garanzia per De Luca? E dov'è la novità, ormai non fa più nemmeno notizia che la magistratura scopra il malgoverno di questa persona". Cosi' Angelo Tofalo, deputato salernitano del Movimento 5 stelle. "E' l'ennesima indagine a carico del De Luca amministratore - afferma - che si aggiunge alla collezione personale e al suo ricco curriculum. Si aggiunge soprattutto a quello del sindaco di Salerno, dal quale attendiamo ancora le scuse alla città e le dimissioni. Da quasi 30 anni le stesse persone siedono in posti di comando gestendo fiumi di quattrini e dando vita all'ormai noto a tutti "sistema Salerno", l'affondo.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Lega con il coordinatore regionale Valentino Grant e i deputati: "Pur restando garantisti, l'inchiesta che vede coinvolto il presidente De Luca è sempre piu' inquietante. L'ipotesi di interferenze sulla gestione degli appalti del Comune di Salerno è un grave segnale che lancia allarmanti sospetti sulla capacità e indipendentenza amministrativa dell'amministrazione Napoli, appena riconfermata. Troppe ombre sulla trasparenza amministrativa nella nostra regione. Lo ripetiamo da tempo: l'uomo solo al comando, anche in vista della quarta ondata del Covid-19, non si addice ad una realtà democratica occidentale".