Benevento

Ha confermato gli arresti domiciliari e dichiarato la propria incompetenza funzionale perchè la competenza è del Tribunale di Napoli. Sono le decisioni adottate dal gip Gelsomina Palmieri al termine dell'udienza di convalida per don Nicola De Blasio (LEGGI ALTRO ARTICOLO), direttore della Caritas di Benevento –è difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione ed Alessandro Cefalo-, indagato per detenzione di materiale pedopornografico.

Secondo il giudice, la mole di materiale che la polizia postale aveva rinvenuto durante una perquisizione, ordinata dalla Procura di Torino in un'attività investigativa più ampia, non lascerebbe dubbi sulla consapevolezza della relativa detenzione da parte dell'indagato, che avrebbe agito “rispondendo ad impulsi sessuali perversi”. La dottoressa Palmieri ritiene che “allo stato” non sia stata dimostrata la tesi avanzata da don Nicola circa la “predisposizione di un'attività di dossieraggio volta proprio al contrasto del fenomeno criminoso”.

Un quadro rispetto al quale il Gip si dice convinto dell'esistenza del pericolo di reiterazione di reati dello stesso tipo, con l'attenzione puntata su presunti contatti in chat che il sacerdote avrebbe avuto con altri utenti usando la linea telefonica a lui intestata. Da qui l'applicazione della misura degli arresti domiciliari.

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