Il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, ha enunciato, questa mattina, una formale richiesta di apertura del tavolo di crisi per la vertenza ex Novolegno di Arcella, al fine di verificare le possibili soluzioni, volte a restituire occupazione ai 130 ex dipendenti e futuro all'area in cui è ubicato lo stabilimento, che operava da circa 40 anni. Una missiva indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, dove lo scorso 5 ottobre è già avvenuto un primo confronto con il capo della segreteria tecnica del ministro, Pamela Morassi, e il senatore Ugo Grassi. Inoltre, il Mise è stato informato che la proprietà, gruppo Fantoni, ha espresso la ferma volontà di procedere all'alienazione dei propri capannoni di Arcella. Tale volontà dovrà essere tenuta in considerazione in fase di elaborazione delle proposte operative e di intervento per il superamento della crisi aziendale. In conclusione, il sindaco di Montefredane chiede di valutare al Mise innovativi processi di reindustrializzazione o di riconversione dell’ex opificio di Arcella, per contrastare il declino occupazionale, con la scadenza nel mese di maggio 2022 della Naspi, anche mediante nuove iniziative imprenditoriali, capaci di salvaguardare e, di seguito, consolidare i livelli occupazionali.
Novolegno, Aquino scrive a Giorgetti: subito tavolo al Mise
Il sindaco di Montefredane: serve un futuro nuovo per l'ex fabbrica
Redazione Ottopagine