Grottaminarda

Celebrazioni sobrie ma sentite a Grottaminarda in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate a cui si aggiunge il Centenario del Milite Ignoto al quale il Consiglio Comunale di Grottaminarda ha conferito la “Cittadinanza onoraria”.

Un momento di riflessione e preghiera all'insegna della semplicità e del rispetto delle norme anti-Covid, alla presenza dell'Amministrazione comunale, dell'Associazione Combattenti e Reduci, della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, delle Forze dell'Ordine, dei Volontari della Pubblica Assistenza, di Dirigenti e rappresentanti degli Istituti scolastici “San Tommaso d'Aquino”, “IISS Grottaminarda” e cittadini.

Prima la Santa Messa officiata dal Parroco Don Rosario Paoletti nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, poi la benedizione e deposizione di una corona di fiori sul Monumento ai Caduti, gli interventi del Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti, del Sindaco, infine l'Inno di Mameli.

«Il Milite Ignoto – ha ricordato Antonio Grasso, Presidente dell'Associazione Combattenti e Reduci di Grottaminarda – rappresenta tutti i nostri combattenti dispersi, mai tornati a casa nemmeno in una bara. I nomi di questi dispersi ci devono ricordare ogni giorno il prezzo della libertà e dell'indipendenza, i valori della Patria, dell'unità, della pace».

Il 4 novembre del 1921 a Roma avveniva, con grandi onori, la traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Era il terzo anniversario della vittoria e dopo ampia discussione del Disegno di Legge e voto unanime da parte del Parlamento fu deciso che la salma, scelta tra undici cadaveri raccolti in undici significativi teatri di guerra, dalla madre di un sottotenente irredento disperso, Maria Bergamas, in rappresentanza di tutte le donne italiane, mamme e spose di soldati dispersi nella Grande Guerra, sarebbe stata tumulata al Vittoriano. I resti del caduto ignoto avrebbero ricevuto i più alti onori quale emblema del sacrificio e degli eroismi dei circa 9 milioni di fratelli immolatisi per la Patria.

«Questa giornata rappresenta un momento di intreccio tra passato, presente e futuro – ha detto il Sindaco Angelo Cobino nel ripercorrere i passaggi storici – un momento particolarmente sentito che quest'anno abbiamo voluto dedicare anche al Milite Ignoto, “Cittadino d'Italia”, oltre, naturalmente, alle Forze Armate.

Non a caso la Cittadinanza onoraria conferita al Milite Ignoto, attraverso il deliberato n.12 del 29 luglio scorso dal Consiglio Comunale, è stata contestualizzata al presente estendendola alle vittime del Covid, a tutti i Caduti in servizio appartenenti alle Istituzioni della Repubblica nell’assolvimento dei doveri costituzionali, con particolare riferimento alle Forze dell’Ordine e della Legalità quali: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale