Avellino

Le lancette dell'orologio corrono verso le 17,30 di sabato quando l'Avellino sfiderà il Taranto al “Partenio-Lombardi” nella tredicesima giornata del girone C di Serie C. A fronte della disponibilità di Ciancio è ormai pressoché scontato il forfait di Carriero. Il centrocampista, tradito lo scorso 17 ottobre dal terreno di gioco dello stadio “Degli Ulivi” di Andria su cui si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra, dovrà continuare a mordere il freno prima di tornare agli ordini di Braglia. L'articolazione fa ancora male e la linea della prudenza su cui lo staff tecnico e medico ha virato con decisione, sia grazie a una profondità della rosa più ampia rispetto alla scorsa stagione, sia per una politica orientata a dare il via libera all'impiego dei calciatori solo in completa assenza di sensazioni di fastidio, senza forzare i tempi con annessi rischi di ricadute o peggioramenti della situazione, è seguita con fermezza. E così, oltre agli squalificati Dossena e Rizzo, Carriero non sarà della partita al pari dell'acciaccato Silvestri, di Maniero, che dovrebbe tornare in gruppo dalla prossima settimana dopo aver smaltito del tutto il suo infortunio muscolare, e Scognamiglio, i cui tempi di recupero dalla distorsione a una caviglia con interessamento dei legamenti si preannunciano, invece, ancora piuttosto lunghi tanto da renderne verosimile il rientro a cavallo tra la fine del girone di andata e l'inizio di quello di ritorno. Sta bene D'Angelo, che sarà della gara. In rialzo le quotazioni di Matera, che potrebbe scalzare Aloi o fare staffetta con lo stesso D'Angelo all'interno del 4-2-3-1 che, salvo sorprese e oltre le defezioni, sarà confermato come modulo di partenza.