Benevento

Novecentocinquanta controlli, ovvero posizioni di altrettante famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza, passate al setaccio dai carabinieri del comando provinciale e del Nucleo ispettorato del Lavoro percettori del beneficio. Questi i numeri forniti dai militari per quanto riguarda il Sannio nell'ambito della maxi operazione svolta dai Reparti dipendenti delle province Napoli, Salerno, Caserta, Benevento ed Avellino, nel periodo compreso tra aprile e settembre 2021. Nel mirino dei militari la verifica reale dei requisiti dichiarati dalle persone per ottenere il reddito di cittadinanza. Dai controlli effettuati i carabinieri hanno denunciato 253 persone (di cui 153 stranieri) per aver a vario titolo “reso false dichiarazioni o omesso comunicazione di informazioni dovute e omesso di comunicare le variazioni di reddito o di patrimonio una volta percepito legittimamente il reddito”. In alcuni casi si è proceduto alla sospensione del reddito di cittadinanza, con provvedimento del giudice, nei confronti di diversi beneficiari o richiedenti per “essere stata a questi applicata misura cautelare personale, adottata anche a seguito di arresto”. Tra le persone finite nel mirino dell'autorità giudiziaria, anche una con precedenti per “associazione di tipo mafioso”. Complessivamente le indagini hanno consentito di portare alla luce un esborso non dovuto dallo Stato pari a poco oltre un milione di euro.