San Marzano sul Sarno

Ricorso al Tar per l'annullamento della delibera delle opere pubbliche triennali approvata dalla maggioranza nel consiglio comunale di San Marzano sul Sarno, bocciata l'istanza delle consigliere comunali di minoranza Margherita Oliva e Lisa Maiorano.

Per i giudici della sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale "il ricorso è infondato, non essendo configurabile alcuna violazione”. Costituitasi in giudizio, l’amministrazione comunale ha sollevato eccezioni preliminari di inammissibilità e improcedibilità del ricorso e, nel merito, ne ha chiesto la bocciatura per infondatezza, su quanto affermavano le due esponenti di minoranza. Il tema del ricorso al Tar furono ampiamente discusse già in sede di assise, con rassicurazioni sulla regolarità dei lavori anche da parte del segretario comunale, in una seduta pubblica.  Le censure formulate erano mosse da un’errata interpretazione della normativa regolamentare, secondo cui si limiterebbe a prevedere l’inoltro, almeno dieci giorni prima della seduta di consiglio comunale, dell’avviso di deposito degli atti oggetto di approvazione, relativi anche all’elenco annuale delle opere pubbliche e non anche - come invece preteso - l’inoltro della documentazione ai singoli consiglieri comunali.

"La decisione dei giudici mi rincuora, perché vuol dire che questa amministrazione comunale ha operato nel giusto e nella legalità", ha detto la sindaca Carmela Zuottolo. "Mi spiace, invece, che i soldi pubblici vengano spesi per ricorsi che di fondato non hanno nulla. Ancor più se si tratta di professionisti del campo. Significa che hanno volutamente agito solo per creare confusione o paralizzare i lavori e la città.  Certamente, è un diritto di tutti presentare un ricorso al Tar. Ma bisogna avere anche contezza di quello che si sta facendo, altrimenti è un inutile spreco di denaro".