Sturno

Si è subito calato nella sua nuova avventura, in maglia biancoverde, con lo spirito giusto: voglia di far bene, massimo impegno negli allenamenti e ottime prestazioni nelle amichevoli pre-campionato. Davide Biraschi è il volto sorridente di un Avellino giovane e ambizioso.

Scelta felice - "Sono felice di essere qui. La cosa che più mi fa star bene è che sono arrivato in una società importante, seria, che ha dei progetti ambiziosi e sta facendo grandi sforzi per conquistare la Serie A. Anche a Grosseto sono stato bene, ma questa è davvero una bella piazza, con un tifo caloroso. Sono sempre più contento della scelta di venire ad Avellino".

Il feeling con i compagni di reparto - "Ho un ottimo rapporto con tutti i ragazzi e con gli altri difensori. Ho già un grande feeling, in generale, con l'intero gruppo. Che vi posso assicurare: è molto unito. Il mister in questa ultima settimana mi ha provato con Chiosa, che è un bravissimo ragazzo e che conoscevo già, avendo giocato con lui nella la Nazionale Under 20: abbiamo caratteristiche simili, non siamo altissimi, ma compensiamo con la velocità la mancanza di qualche centimetro. Dettò ciò, Tesser cambia sempre la formazioni e le coppie di difensori centrali. Dobbiamo entrare nell'ottica che gioca chi sta meglio e che le formazioni saranno fatte in base a chi si allena meglio".

Punti di forza - "Sono meno alto rispetto agli altri centrali difensivi, ma faccio leva sui miei punti di forza con cui posso compensare questa piccolo gap: l’esplosività e la cattiveria agonistica. L'Espanyol? Siamo pronti a dare il massimo".

L'inviato a Sturno, Marco Festa