A rendere ancor più determinante Palermo – Avellino ci ha pensato il Bari, che si è aggiudicato lo scontro al vertice con il Catanzaro, piegato con il finale di 2-1 al “San Nicola”. I pugliesi corrono: momentaneo +8 sui rosanero e +11 sui biancoverdi e così il valore della posta in palio allo stadio “Barbera” può considerarsi quasi doppio rispetto ai 3 punti. In palio c'è la continuità, fondamentale per mettersi alle spalle un avvio di campionato con qualche passo falso di troppo; la possibilità di svoltare e di evitare di farlo in negativo perdendo terreno pure dagli odierni dirimpettai. Il piatto forte della domenica è stato preceduto da un ricco antipasto in salsa campana nel sabato delle doppiette: al “Liguori” la Turris ha fatto suo il derby con la Juve Stabia con un uno-due micidiale firmato, nella ripresa, dal gioiello dei corallini, Giannone. Sette minuti per mettere due timbri indelebili sulla partita e rendere il gol di Eusepi, al quarto centro in tre partite, utile solo per omologare un passivo finale. Due reti determinanti come quelle realizzate al “Torre”, nel corso del primo tempo, da Guadagni. Fuori Castaldo, Diop e Piovaccari, il classe 2001 di Brusciano si è caricato sulle spalle il peso dell'attacco stendendo la mina vagante Virtus Francavilla, a bersaglio, nella secondo frazione di gioco, con Tchetchoua. Riscatto servito dopo la sconfitta al “Partenio-Lombardi” e secondo successo casalingo consecutivo.