Le ricerche di Giuditta Perna sono state interrotte. Scomparsa da mercoledì scorso, la ventisettenne di origini calitrane sembra non avere lasciato tracce. Alle 17.30 di oggi l'unità di crisi locale ha terminato l'attività, e si prepara a a redigere puntuale rapporto alla Procura della Repubblica di Avellino. Non sussistono ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti, così come l'esito negativo dei sommozzatori che hanno perlustrato il fiume, porterebbe ad escludere l'ipotesi del suicidio. Resta in piedi l'ipotesi dell'allontanamento volontario, che le persone più vicine a lei invece continuano a scartare. A quattro giorni dalla scomparsa intanto, il mistero si infittisce. L'intera zona è stata sottoposta a setaccio da squadre di esperti: sono stati battuti boschi, strade secondarie, e l'intero corso del fiume fino alle paratie. Di lei nessuna traccia. Si attende l'esito dei rilievi tecnico scientifici, concentrati sugli interni dell'auto ritrovata in contrada Fontana Foresta Mezzano, e sulla ricerca della cella del cellulare, che risulta costantemente spento. L'interruzione delle ricerche intanto, sarà sostituita dall'intensificarsi delle indagini. Si indaga a Calitri, come a Ruvo Del Monte, paese in cui risulta domiciliata la ragazza. Sono stati ascoltati amici e parenti per fornire un identikit completo, e alle ore 21.00 è stata organizzata una veglia di preghiera a Calitri. I familiari continuano a sperare e il paese in queste ore si stringe intorno al loro dolore.
Giuditta, analisi sull'auto abbandonata. Veglia a Calitri
Le attività riprenderanno domattina e continueranno a concentrarsi in Alta Irpinia. Calitri prega
Redazione Ottopagine
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